2016, L’ALBA DEL NUOVO GIORNO

2016, L’ALBA DEL NUOVO GIORNO

alba

Avrei voluto scrivere ieri, ma come si fa a scrivere se quanto si sente arriva ovattato e non del tutto comprensibile?

Io non sono così, piuttosto evito, non serve riempire di parole uno spazio tanto per fare, io preferisco aspettare un pochetto e lasciare che i suoni, le visioni, le percezioni diventino nitide così da poter dare la giusta vibrazione alla parola scritta affinché arrivi là dove io miro… questo è l’intento.

Questi ultimi mesi sono stati davvero forti, tra gli alti e i bassi della vita ho visto molte cose, persone andare, altre venire, notizie sconvolgenti, cambiamenti radicali.

Ho visto il dispiegarsi del nuovo mondo, cosa che ancora non è palpabile ma di cui davvero tanto percepisco la vibrazione, dunque dentro di me porto l’assoluta certezza del fatto che se lo sento poco manca affinché si manifesti anche fuori di me, questo mi consente di vedere la realtà esteriore da una prospettiva diversa e di attraversare questi giorni con turbolenze, ma anche con la serenità nel Cuore che tutto si dispiega davanti a me per il meglio.

Il resto è solo un contorno.

Siamo qui, tutti quanti qui, allo stato attuale delle cose alla mezzanotte salutiamo definitivamente il 2015, lasciamo momenti forti, destabilizzanti, euforici, tristi, flemmatici e di piena tribolazione per molti aspetti, ma se ci fermiamo un attimo ad osservare, scopriamo che tutto questo ha fatto sì che ora non percepiamo più la realtà come prima, tutto ha acquisito colori e sfumature nuove, siamo diversi noi e non solo.

Inoltre è subentrata una serena consapevolezza, dentro sappiamo che molte cose ancora cambieranno, ma adesso non sentiamo il fremito della fretta, no, anzi, sappiamo che tutto fluirà, anche attraverso delle tempeste, ma fluirà, una consapevolezza profonda che porta all’abbandono, la voglia di controllare ogni cosa va scemando e seppur in apparenza le cose si muovano lente è pur vero che non si fermano… ma questo non è che l’inizio…

Un anno intenso il 2015 dunque, di quelli che non torneranno più, ma che non dimenticheremo mai perché hanno preparato il terreno per l’anno che verrà, il 2016.

Adesso, da qui, sappiamo quali spazi utilizzare per poter seminare, quali torri, ormai irreparabilmente danneggiate, sono destinate a crollare, quali circostanze si manifesteranno per completare il ciclo che formerà in noi il nuovo abitante di questo meraviglioso pianeta. Insomma, arrivati qua è come se ci avessero dato una piantina dal quale abbiamo possibilità di vedere quali sentieri percorrere per raggiungere il tesoro, quali ostacoli superare per avvicinarci alla meta, quali prove ancora affrontare per sentire dentro, profondamente, di meritare quel prezioso posto. Una bella panoramica dunque, quindi no, non è stato poi così male questo anno, faticoso sì, ma lo ha fatto per il nostro bene.

Tutto insegna, tutto serve.

Il 2016 segna l’alba del nuovo giorno, quel prezioso momento in cui tutto finalmente prende forma e consistenza.

Gennaio, Febbraio, Marzo avranno qualche turbolenza, nel mese di marzo l’uragano arriverà e molte torri crolleranno creando ulteriori spazi vuoti, una forte rivelazione modificherà finalmente la percezione della realtà.

Aprile, Maggio, Giugno sarà improntato sul nuovo. Nuove scoperte, cure, invenzioni, idee, progetti faranno congedare definitivamente ogni cosa vecchia e avvizzita spazzando via anche l’ultima foglia secca.

Luglio, Agosto, Settembre  porta compimento, si manifesta la realizzazione, ogni cosa troverà collocazione e senso, una grande ruota nuova comincerà a girare creando le basi concrete del Nuovo Mondo, ecco che si palesa e diventa palpabile. Ecco il Diamante.

Ottobre, Novembre e Dicembre infine saranno mesi di grande evoluzione, molto non avrà più bisogno di “tempi di realizzazione”, questo amplificherà ancor di più la forza dell’essere umano e di Madre Terra, giungeremo alla fine con una nuova consapevolezza, nuove conoscenze, nuove energie.

Ecco dunque come si prospetta il 2016, un anno da vivere appieno tra qualche curva e qualche salita, tra uragani e crolli, ne usciremo molto spettinati sì, ma anche completamente diversi.

Buon 2016 Fiamme!

Siate Luce!

Stefania Ricceri