IL VECCHIO CICLO SI CHIUDE E IL NUOVO SI APRE

IL VECCHIO CICLO SI CHIUDE E IL NUOVO SI APRE

Il Nuovo ciclo si apre con grande movimento.

Il nuovo ciclo si apre con grande movimento

Il vecchio ciclo si chiude. Il Nuovo ciclo si apre. Nella contemporaneità delle manifestazioni ci si accorge che il “tempo” è un unico sentiero e non una suddivisione di periodi.

Questo anno 2019 ci sta mettendo davanti molte cose.

Impegnativo, se così vogliamo dire, sta producendo una profonda trasformazione, di ciò che siamo, aldilà di quel che crediamo di essere, e di ciò che ci sta intorno.

Le regole si stanno spezzando, le credenze si sgretolano, le sicurezze traballano.

Sotto ogni aspetto, spezzare, sgretolare e traballare sono ormai cose all’ordine del giorno.

Si cammina sul filo del rasoio, qualcuno se ne è accorto, qualcuno no.

Qualcuno si destreggia, qualcuno si sfregia, taluni si perdono.

Nulla di straordinario al finale, si sta parlando del corso naturale delle cose, un po’ come il retorico “nasci, vivi, muori”, ma nel contesto specifico, tutto porta ad un unico risultato:

Il vecchio ciclo si chiude. Il Nuovo ciclo si apre.

Sta avvenendo qualcosa che non ha precedenti, lo possiamo osservare in ogni ambito, dentro come fuori.

Si implode, si esplode, si rinasce.

Tra le tre opzioni trovo la terza la più stimolante.

Nella prima e nella seconda succede un gran casino, nella terza succede sì un gran casino, ma è osservare lo sviluppo e l’evolversi di un processo naturale che manifesta tangibilmente la vita.

E noi siamo messi così, ma la cosa interessante è che siamo implodenti, esplodenti e rinascenti simultaneamente.

Ne parlavo già poco più di un anno fa menzionando la coesistenza, in quel periodo la cosa non era ancora avvertita da un buon numero di individui, ma oggi, un anno dopo, le cose sono diverse.

Se vuoi trovi l’articolo qui

Ecco un tratto del testo molto interessante:

Questo é il tempo in cui l’ordinario si scompone, il tempo si perde nel tempo, in cui la spinta crescente manifesta l’insondabile per il quale la normalità diviene straordinarietà. 

Bene, adesso è lampante e sperimentare questa continua centrifuga di contemporaneità, con tanto di caldo, data la stagione, un poco fa sbroccare, diciamolo!

Siamo tutti sulla stessa barca.

Però… Il vecchio ciclo si chiude. Il Nuovo ciclo si apre.

I primi sei mesi di questo 2019 sono stati impegnativi in modo davvero singolare, abbiamo avvertito dentro di tutto, ci è accaduto di tutto, abbiamo visto di tutto.

E’ finita?

Assolutamente no!

Ma la buona notizia è che questa eclissi, cosa su cui non posso approfondire in termini astrologici perchè non è materia mia, ha liberato un grandissimo quantitativo di energia.

Non che già così nell’ultimo periodo potessimo lamentarci riguardo ad essa, ma ecco, la dose è stata rincarata e qualcosa di forte è accaduto.

E’ avvenuta una fine, una conclusione, decisamente definitiva anche, piuttosto forte e impattante. 

In questo poi tutto ha preso a correre, situazioni, cose, persone, notizie, accadimenti. Noi, dentro. 

Ora, sta succedendo un sacco di roba, ma scelgo di concludere qui il mio trecentottantunesimo articolo con la promessa che in questi giorni ne parlerò in modo più dettagliato.

Adesso mi basta lasciarvi, e lasciarmi, in contemplazione di questa implosione, esplosione e rinascita simultanei.

Sono davvero tante, tantissime le cose che, in questo infinito spazio, dove nulla più si può predire in certi termini, stanno accadendo e per accadere.

Di certo il mese di agosto sarà molto interessante.

Adesso, fino alla fine del mese di luglio, sarà un po’ come quando si sta per partire per un lungo viaggio e si gira per casa spegnendo una ad una le luci.

Arrivati ad agosto però, il Nuovo ciclo si apre e ogni cosa diventerà ancora più interessante!

Sì, perchè sta per iniziare un Nuovo viaggio…

Con Forza, Coraggio e Fede.

Siate Luce!

Stefania Ricceri