Quello che stiamo attraversando non è il tempo finale bensì il Nuovo Inizio.
No, non è una frase fatta, retorica o roba farlocca; siamo davvero nel Nuovo Inizio.
Non sembra?
Può essere… può essere, perché si è così presi dagli orrori e dalle apparenze che le cose appaiono andare in peggio. L’impressione senza osservazione porta a credere che dal peggio non si esca, che nel ripetersi degli eventi si sprofondi sempre più.
Impressione: .
Qualsiasi forma di esperienza conoscitiva o emotiva, in quanto capace di suscitare una reazione anche intensa, ma sempre soggettiva o provvisoria.
Osservazione: Attenzione intesa all’ottenimento di una visione completa e dettagliata.
Sta avvenendo che ognuno di noi è di fronte un bivio; da un lato tutto ciò che si conosce, dall’altro tutto ciò che sprona a formare la Nuova Impronta.
Ora, se ci si sofferma sull’impressione il circolo vizioso si ripete senza sosta portando periodicamente allo sperimentare le medesime esperienze seppur con sfumature differenti. Se all’impressione si coglie l’input e si inizia ad osservare, si comprende che qualcosa non quadra e che per andare oltre e non perpetuare nel circolo vizioso qualcosa deve mutare.
Qualcosa deve mutare!
Eccola qui l’ultima grande sfida!
Già, direte, “possibile che ci sia sempre una sfida da affrontare e superare”?!?
Sì!
Sì, perché dobbiamo raggiungere uno stato dell’essere privo di ego, controllo, ripetitività erronea, privo di paura… già, la grande paura… la paura di cambiare!
Perché è così, parliamoci chiaro, fa più comodo stare male e lamentarsi, prostrarsi e disperarsi, angosciarsi e crogiolarsi che tirarsi su le maniche, fisicamente, spiritualmente e SCEGLIERE, prendendosi piena e totale responsabilità, di cambiare le cose.
Si, perché preferiamo lamentarci che decidere fermamente di CAMBIARE. Le mie non sono parole a vanvera è semplice constatazione dei fatti.. i fatti, quelli che in molti continuate a vedere mentre vi lamentante che le cose vanno sempre peggio perché non avete un briciolo di fede e volontà. I fatti, quelli che vi ostinate a sottolineare perché tirare su le maniche e andare incontro a qualcosa di Nuovo e sconosciuto vi spaventa terribilmente. Senza comprendere che proprio quel Nuovo e quello sconosciuto sono la salvezza a cui tanto anelate.
Vuoi stare bene?
CAMBIA!
Vuoi essere felice?
CAMBIA!
Vuoi amare davvero?
CAMBIA!
Vuoi raggiungere la pace dentro?
CAMBIA!!!!
Cambia pensieri, modula la frequenza, osserva i modi in cui le cose avvengono, osserva la loro ripetitività, la modalità con cui ti spingono sempre più giù mentre ti disperi perché vuoi stare bene ma ti piace soffrire perché non hai voglia di tirarti su le maniche e prendere quel sentiero che non conosci.
Fino a che non si cambierà tutto resterà invariato avariandosi sempre più.
Le energie, il cosmo, stanno spronando ognuno di noi a CAMBIARE, lo so che si sente, che si avverte, perché il Nuovo è qui, non si parla più di qualcosa che verrà, il Nuovo è qui, adesso, oggi, ora!
Tutti noi siamo spronati, attraverso il ripetersi delle esperienze ad osservare e cambiare, adesso che le maschere sono cadute questo sbatte in faccia e turba, lo so, adesso vediamo l’inghippo che manifesta la ripetizione e l’errore; adesso per procedere si deve CAMBIARE.
Dunque si deve lavorare sull’ego che produce smania di controllo, di paura per l’incognita, lavorare sulla comodità.
Impariamo a stare scomodi!
Che poi cos’è “scomodo” se non il fatto di iniziare a fare le cose in modo diverso. Ora siamo spronati a seguire l’onda Nuova, se continuiamo a tenerci sugli scogli come cozze il mare ci travolgerà e ci distruggerà, ma anche in questo caso, il cattivo della situazione non è il mare, siamo noi che ci ostiniamo a non voler affrontare il nodo e CAMBIARE!
Se farà male smettere di dare ascolto all’ego?
Si, tremendamente, eppure non c’è altra via perché la Fiamma Divina ora avverte il richiamo e, con noi o senza di noi, adesso emerge e se non glielo permettiamo ci farà implodere disintegrandoci.
Ecco perché dico sempre “resterete, resteremo, resteranno in pochi”.
Accettiamo la sfida, scegliamo consapevolmente di avvertire la sofferenza dell’ego mentre la Fiamma Divina ci indica la via sconosciuta.
Rieduchiamoci a risplendere.
Noi non siamo cozze, noi siamo esseri in divenire che adesso devono espletare pienamente la missione per cui sono arrivate qui.
In vista di tutti gli accadimenti in arrivo consentiamo alla Fiamma Divina di illuminare la via e affidiamoci a lei che è in noi, che è noi; tiriamoci su le maniche perché quando questo periodo di accettazione, rieducazione e calibrazione sarà terminato grandi cose ci attendono.
Con Forza, Coraggio e Fede.
Siate Luce!
Stefania Ricceri