COSA STA ACCADENDO? NON CI SONO PIÙ PUNTI DI RIFERIMENTO, MA LA GRANDE LUCE È QUI!

COSA STA ACCADENDO? NON CI SONO PIÙ PUNTI DI RIFERIMENTO, MA LA GRANDE LUCE È QUI!

Spirituale. Spiritualità. Cammino Spirituale. Spiritualizzare la materia. 

Le parole sono importanti, adesso é fondamentale entrarci dentro e osservarle, sentirle, ascoltare che vibrato emettono per poi lasciarsi avvolgere e ampliare la prospettiva che consente un procedere fluido, armonioso.

Fatta questa premessa andiamo al nocciolo, già, quel nocciolo a cui siamo tutti diretti, volenti o nolenti, consapevolmente o inconsapevolmente; questo perché ci siamo tutti dentro a questo vibrato che il cosmo emette e che viene assorbito dalla terra, il nostro pianeta,  e da noi, tutti. Questo accade da sempre è il corso naturale delle cose, quel qualcosa che dovendo descriverlo in poche parole ci racconta di trasformazione, divenire, evoluzione e che adesso va in continuo crescendo senza considerare minimamente di arrestare la sua corsa.  Quel qualcosa che adesso risulta amplificato, perché lo è, e lo è proprio per manifestare la grande riforma cosmica e la nostra, già, perché in tutto questo marasma ci siamo anche noi, sì, anche noi…

Ora diamo uno sguardo fuori, che ci piace tanto: 

Quello che chiamiamo “tempo” accelera, a guardare il cielo di notte in più abbiamo notato che Orione ha fatto una passeggiata e non lo troviamo più lì dov’era, qualche giorno fa un’altra notizia ufficiale è arrivata e visto che è “ufficiale” ci crediamo tutti; la notizia dice che i poli si stanno spostando velocemente passando da 15 a 55 km all’anno, il che richiede di adoperarsi per fare nuove mappe di navigazione, questo lo racconto in modo non tecnico, non vogliatemene, non è materia mia, ma direi che già così,  detta in due ignoranti parole, dice molto. Non solo, ma questa è una cosa che sto osservando io da qua, Nerja, Spagna, la notte non è più notte, si perché il cielo non è più buio, bensì, nell’osservare, appare di un arancio scuro e anche questa cosa, chiesta a chi ne sa più di me, pare essere inusuale in questa parte di mondo, eppure le foto che ho fatto parlano chiaro, la notte qua non è più notte. Anche la fase lunare sembra essere accelerata e nella fase attuale, calante, si trova più spostata rispetto il solito. Eventi riformanti si verificano con maggior frequenza ed intensità, leggiamo di terremoti, nevicate, eruzioni “anomale”e quant’altro in ogni dove nel mondo.

“Come in alto così in basso, come dentro così fuori”

Questo piccolo concetto ormai luogo comune quando ci fa comodo, mi porta ora a spostarmi verso ciò che trovo molto interessante osservare e per il quale mi adopero nel mio procedere. Il dentro. Dentro di noi intendo, quel posto che ancora non ci piace tanto osservare e sentire, ma che sta palesando molte cose che,  così come accade fuori, ci sta portando sentire che l’illusione si sta rompendo insieme al concetto di “tempo”. 

Ma quale illusione?

Quella della sicurezza, seppur apparente.

Laddove i poli si spostano e degli omini lavorano per fare nuove mappe, a noi accade che non percepiamo più punti di riferimento, ci si sente smarriti, disorientati, la confusione regna sovrana e la follia dilaga.

“Saremo portati allo stremo” dicevamo in tanti anni fa, bene, eccoci qua signore e signori, siamo allo stremo, fate il vostro gioco!

E cosa accade allora?

Accade che quel dentro ancora non lo si vuole osservare o se lo si fa, lo si fa a debita distanza, parzialmente, sì perché altrimenti risulta un salto nel vuoto e questa cosa dell’incognita ancora turba e spaventa, quindi che si fa?

Un occhio rapido al dentro e poi di nuovo tutto fuori, e allora il sacro concetto di spirituale va a farsi fottere, passatemi il termine, tutti sanno che il momento è di grande trasformazione, che siamo nel Nuovo Mondo, ci riempiamo la bocca di paroloni di superficie, inneggiamo al nuovo come la manna dal cielo, postiamo foto sorridenti e smaglianti, ci crogioliamo in attestati di seminari, ce la raccontiamo che è tutto wow, che non ha alcun senso continuare a menarla con quelle robacce dentro che comunque ancora stanno lì come fardelli ma che preferiamo non lasciare andare perché tanto ci pensa il nuovo. Non solo, ora, ma lo dico già da un po’ e la cosa pare andare in crescendo, si ha questa tendenza da parte dei sostenitori della “spiritualnewage” di proporsi con la “legge dell’attrazione” per fare soldi, e ancora soldi soldi soldi, questo affiancato alla “fiamma gemella” che fa tanto bello, il tutto condito da schemi piramidali in cui ci si mette dentro la dieta miracolosa che ti fa perdere 20 kg in cinque minuti e il marketing dove più gente fai entrare più guadagni; mediamente la meta è Dubai, il regno dello sfarzo e della ricchezza per cui i vari motivatori, i così detti “coach”, si fanno immortalare e riprendere per dimostrare che se sei un morto di fame e ti affidi a loro anche tu potrai arrivare lì come fosse il traguardo da raggiungere per realizzare il proprio cammino, spirituale ovviamente. Ora, nulla da dire su Dubai, sicuramene è un bel posto, ma fateci caso, i più conosciuti vanno lì, si propongono da lì e ti motivano da lì; quelli che non lo fanno da lì postano titoli con foto di grandi pezzi di denaro promettendo di svelare il segreto della loro ricchezza così da “spiritualizzare la materia” e vivere da nababbi. 

Ora, denaro, business, diete, marketing e fiamme gemelle, su cosa vertono queste cosine? 

Ma davvero c’è lo spirituale in tutto questo? 

Ma davvero “spiritualizzare la materia” è questo?

Non rispondo a queste domande, lascio che siate voi che passate e leggete eventualmente a rispondervi. 

Dal canto mio posso dire che tutto questo altro non è che il concretizzarsi della perdita di punti di riferimento, cosa che anziché essere presa come fonte di rinnovamento e trasmutazione interiore che porta a vivere, viene colta con paura e alimentata da una frustrazione interiore tale per cui siamo ancora qui a parlarne. 

Ora, per carità, il denaro serve, ma alla parola “serve” siamo sicuri di dare il corretto significato?

Le parole sono importanti e le cose non sono come sembrano, accorgiti.

Dunque, laddove i punti di riferimento prettamente illusori sono andati a farsi benedire definitivamente, si va ancora in cerca della favola con la fiamma gemella cercando di fare più soldi possibile facendo marketing e una dieta che la fiamma gemella te la fa trovare prima.

Lo so, non piace molto ciò che sto scrivendo, ma fateci caso, in molti casi le cose vanno così, eppure posso assicurare che oltre a me che vi racconto di Bellezza, che mi adopero accompagnando le persone ad adoperarsi per risplendere da dentro, ci sono molte altre persone che attraverso la propria materia fanno lo stesso, solo che al momento la cosa fa meno clamore, apparentemente noi siamo quelli che fanno fatica a raggiungere le platee perché non promettiamo niente, non proponiamo “il segreto per farti diventare ricco”, siamo quelli che non devono convincere nessuno e accompagnamo le persone a perdere peso facendo osservare che non è il cibo che fa ingrassare, spieghiamo che la nostra macchina biologica è perfetta ma che siamo stati educati alla malattia e a percepirci come esseri fallaci senza sapere che proprio nel momento in cui “soffriamo” sta avvenendo una meravigliosa riparazione; siamo quelli che portano dentro, all’introspezione, all’osservanza che scioglie e che mostra le cose da una prospettiva diversa, ampia, nutriente, armoniosa. 

Siamo quelli che in questo momento compaiono sotto, in piccolo, ai grandi titoli e immagini appariscenti che raccolgono folle speranzose e siamo quelli che non gliene frega niente né della fama né del successo perché crediamo in ciò che stiamo portando avanti e per quanto ci arrivino proposte “interessanti” restiamo congruenti al messaggio che portiamo, al nostro adoperarci, al nostro rendere servizio e questo perché, almeno dal mio canto, che per praticità mi porta a dire che sono “veggente” e che vedo cosa sta accadendo e accadrà, dove siamo e dove andremo, so bene che “spiritualizzare la materia” significa tornare alla terra, la Sacra Terra, a radicarci, verticalizzarci e connetterci al cosmo per poter manifestare pienamente la nostra Essenza, la Fiamma Divina presente in ognuno di noi, che siamo portati all’Essenziale fatto di abbondanza armoniosa e fluida, luminosa e amorevole, di Sacralità e vibrato attraverso l’accorgersi che consente l’esistere pienamente e non il sopravvivere, questo va ben oltre il concetto di “presenza”.

Siamo quelli che continuano a portare avanti il messaggio sapendo bene di rappresentare “l’ultima spiaggia”, quelli che stanno raccogliendo e raccoglieranno le anime lucenti che sopraffatte dall’apparenza e dalla speranza illusoria una volta toccato il fondo incontrano ed incontreranno noi ed è lì, proprio lì, in quell’apparente fondo melmoso che chiamo da tempo “Sacra merda”, passatemi anche questo, che ci adoperiamo e adopereremo per far nascere e risplendere i fiori più belli. 

Questo perché tra non molto molte cose si amplificheranno, molti accadimenti ci toccheranno e tutto, proprio tutto, porta al contatto con ciò che davvero siamo, porta alla terra, la nostra interiore e quella nel quale viviamo, porta alla connessione che ti fa sentire che siamo unici e meravigliosi pur anche nella nostra imperfezione apparente, siamo quelli che nel caso piangono al tuo fianco e che ti tengono la mano perché sanno che questo è il “tempo” del grande ricongiungimento perché la Grande  Luce è qui, ella ci coglie nel suo grande abbraccio amorevole e noi possiamo scegliere se accoglierla o meno, certo è che non importa quale strada stiamo percorrendo e come ci arriveremo, siamo tutti in cammino verso la stessa direzione per formare il meraviglioso mosaico dell’esistere che forma quell’Uno di cui tanto si è parlato, ma che adesso, attraverso la consapevolezza che ognuno è unico e che non dall’apparenza e dalla standardizzazione lo formiamo, bensì dal ricongiungersi e dall’osservare e sentire che è insieme unendoci che quell’Uno lo formiamo proprio attraverso la nostra unicità. 

Qualcuno in questi giorni mi ha consigliato di propormi in modo diverso, di “agganciare” le persone in modo diverso, di fermarmi perché ora la gente non capisce, ho accolto tutti questi suggerimenti, li ho ascoltati e dentro ho sentito invece la Fede che mi invita a procedere, che non importa quante persone coinvolgo, ciò che importa è andare avanti, esserci, continuare un passo dopo l’altro con la consapevolezza che sì, apparentemente siamo pochi, ma diverremo molti e molti e molti. 

Questo perché fortemente credo in ciò che sento e vedo, per i miei figli, per tutti i figli, per ognuno di noi, per questo meraviglioso pianeta e per la Sacra Bellezza del creato.

… Diverremo molti e molti e molti.

Con Forza, Coraggio e Fede.

Siate Luce!

Stefania Ricceri