Che poi la morte cos’è?
Questa parola che incute tanto timore agli esseri umani non è altro che un
passaggio,
muore un corpo, ma l’anima è immortale.
Ho compreso che chi teme questa parola non ha fede,
e nel cammino terreno consuma i propri giorni logorandosi nell’attesa
senza considerare che la morte non è altro che un nuovo inizio.
Morire è rinascere,
liberarsi dalla pesantezza terrena per librarsi nella luce infinita.
E i morti dove sono?
Ebbene, i morti sono qui.
In un piano qua con noi, ma parallelo a noi.
Non li vediamo perché ne abbiamo paura,
ma ciò non vuol dire che non ci sono.
E poi in fondo cosa ci aspettiamo di vedere?
Già perché la mente razionale si aspetta la figura umana che rappresentava
l’individuo,
ampliando la visione però ci si accorgerebbe che lo spirito è pura energia e può acquisire
qualsiasi forma, colore, odore, suono.
Basterebbe solo saper osservare, sentire, odorare,
tutto acquisirebbe un significato più profondo
comprendendo che la morte non esiste.
Stefania Ricceri