MARZO 2016, LA MATERIA NUOVA PERVADE L’ESSERE

MARZO 2016, LA MATERIA NUOVA PERVADE L’ESSERE

materia nuova

 

Giorni di estrema profondità questi, immersa in me stessa ho avuto modo di comprendere meglio ciò che accade, ciò che di nuovo sto sperimentando. Restare in ascolto di queste nuove emozioni, sensazioni e percezioni mi aiuta a mettere a fuoco il momento presente e a delineare la via che si profila innanzi a noi.

Arrivata alla Sacra, ormai sempre fluttuante, da subito nulla accade, mi accorgo però che non è più di pietra bensì cammino su una specie di gelatina rigida e modificabile. Tutto intorno a me è di questo materiale. Alla vista è lucido, come bagnato, non scivoloso, camminandoci sopra sento differenza al tatto, un tatto diverso però, non più prettamente fisico ma profondo, nuovo. La pavimentazione poi si plasma, diviene scala che porta giù, una scala larga circa un metro che appare nella stessa tonalità e lavorazione del pavimento. Apre un passaggio dentro di se invitandomi a scendere…

No, non sono ancora scesa, certe situazioni si sviluppano un po’ alla volta, so che lo farò.

Nel proseguire questo nuovo viaggio, fatto di materia nuova che si manifesta, di sensi e percezioni mai provate prima, ciò che sento fondamentalmente è  che da qualche giorno qualcosa di importante è mutato.

La materia nuova per l’appunto.

Da svariati mesi parlo della materia nuova che sarebbe arrivata, l’ho vista penetrare nell’elica del DNA con un una sostanza verde, riempiendola, mutando e risvegliando l’essere e antichi saperi.

Da poco più di una settimana sperimento questa fluidità nel mio essere che mi porta ad assumere la non forma, un fluido o un liquido che penetra ovunque voglia e questo accade anche alle cose e strutture circostanti così come ho raccontato sopra.

Il 16 Febbraio poi il sole ha cominciato a parlare attraverso il suo vento… ora, io sento questo:

La nuova materia è arrivata e poi ad un certo punto si è fermata, questo ha creato una forte stasi, un fermo per il quale anche noi ci siamo sentiti in gabbia, bloccati, fermi.

Questo periodo parte pressappoco da novembre 2015 con qualche boccata d’aria tra un mese e l’altro, ma nulla di entusiasmante. Questa nuova materia ci ha individuato e ci ha avvolto senza però penetrare se non per pochissime delle sue particelle. Ora, il vento solare ha smosso le cose  spingendo la nuova materia e cominciando a penetrare profondamente  portando avanti il mutamento dell’essere.

Ecco l’esplosione dei sensi, conosciuti e non.

Allo stato attuale delle cose, conclusasi la stasi, ritengo che è come se si fosse tolto un tappo e che finalmente tutto comincerà a fluire abbondantemente.

Mettiamola così, pensiamo ad una gravidanza, una donna nel corso dei nove mesi porta in grembo la nuova creatura portandola a maturazione fino al momento della nascita.

I primi sette mesi tra alti e bassi sono veloci nello scorrere, poi arriva l’ottavo mese, tutto è pronto, ci vanno gli ultimi ritocchi prima del grande evento, ma ecco che il tempo sembra arrestarsi, scorre in modo lento, la percezione è di estrema pesantezza e la stanchezza unita all’emozione del grande incontro si fanno sentire tanto.

Poi, solitamente nel silenzio della notte accade che si perde il tappo, il parto è prossimo e presto si romperanno le acque, le contrazioni si presenteranno.

Possono passare ore interminabili e la stanchezza è qualcosa di tremendo, le forze sono sempre meno e sembra quasi di non poter uscire da quel limbo per il quale non si può più tornare indietro cercando il modo migliore di andare avanti.

Manca il respiro, manca la forza, ma si deve respirare e si deve trovare la forza per spingere, anche attraverso i dolori e la pelle che si lacera procurando dolore al dolore.

Si perdono liquido amniotico e sangue in modo copioso.

Poi però la dilatazione raggiunge i dieci centimetri e da quel momento poco passa affinché la vita si presenti cambiando ogni cosa e portando nuovi equilibri. Completamente.

Ecco che passati questi tempi di stasi e profondo fermo che ha creato non poca stanchezza e mancanza di forze, ora il tappo è venuto via e Marzo sta arrivando… mese per cui comincerà a venire via ogni cosa inutile all’essere, sarà un fluire copioso e per certi versi doloroso, ma continuo e fluido, ci saranno momenti in cui ci si sentirà davvero stremati, ma bisognerà prendere un bel respiro e spingere con tutte le forze.

Questo non vale solo per noi, vale anche per la Madre Terra e i tanti fattori esterni che contornano la nostra quotidianità.

Un fluire continuo di materia inutile sarà mano a mano integrata da materia nuova fino alla nascita del Nuovo Essere nel Nuovo Mondo con Nuovi Fattori Esterni che contorneranno la nostra quotidianità.

Questo 2016 da marzo prende appieno il suo senso di Completamento di Ciclo, di Mutamento, di Rivelazione, di Risveglio e di Vita.

Gli strumenti antichi si stanno ricalibrando e portando al risveglio del risveglio.

Il tappo è tolto.

La materia nuova pervade l’essere unendosi alla parte pura mentre quella vecchia e inutile all’essenza ci abbandona.

Il dolore annuncia la nascita.

Il Diamante.

Siate Luce!

Stefania Ricceri