Il flusso della corrente determina la nuova direzione.
Dal 15 al 21-3 la corrente di movimento cambia e volge ad un nuovo indirizzo per la quale, nella naturalità delle cose, non è immediato l’arrivo, ma l’inizio di un nuovo percorso.
La natura non contempla immediatezza quanto piuttosto un cammino in crescendo che porta a maturazione.
L’essere umano inizia a comprendere che questo concetto deve necessariamente tornare a far parte del quotidiano procedere.
A comprendere che nel tutto e subito non vi è edificazione bensì forte instabilità.
Un’instabilità data dalle cose fatte nella foga di un risultato che, nell’essere assemblato senza criterio, risulta privo di sostanza sostenente.
Oggi raccogliamo i frutti della fretta e cominciamo ad accorgerci che un guazzabuglio di materiali messi insieme per la fretta, ha prodotto, e sta producendo, più danni che altro.
Danni da caduta.
Dal 15 al 21-3 la corrente di movimento.
Caduta libera e senza controllo data, paradossalmente, dalla presunzione, umana, di poter controllare ogni cosa.
E invece no.
Non abbiamo né potere né controllo e, nel crescendo del disfacimento, cominciamo ad accusare i colpi dei detriti che ci cadono addosso.
Addosso, sulla carne, dentro la carne, nella materia.
Una materia viva di energia che risponde a leggi sacre, divine, per cui ci sono equilibri perfetti che non possono essere invertiti o manipolati.
A breve ci renderemo conto che, finora, abbiamo fatto finta di fare i conti con un qualcosa di artefatto per la quale, ancora ad oggi, nella sostanza, vi è un nulla di fatto.
Un nulla di fatto dato dalle cose concrete per cui a distanza di tempo, nel tanto proclamare la scoperta di una soluzione, questa, non produce risultati ma ulteriori danni.
Danni che, ad oggi, ci vede nella medesima, se non peggiore, condizione di un anno fa.
Questa soap opera, priva di colpi di scena degni della stessa, inizia ad avere un non so che di ripetitivo e sempre meno coinvolgente.
Il pubblico, adesso, accorgendosi finalmente di avere il telecomando in mano, comincia a cambiare canale.
E la corrente di movimento si sposta.
Dal 15 al 21-3 la corrente di movimento.
Si tratta di uno spostamento che coinvolge ogni grado di consapevolezza e, dal proprio, inizia a vedere, a sentire, a comprendere.
Dunque non importa se taluni non credono nell’innalzamento vibrazionale, nell’Essere in divenire, nel cammino spirituale, nel dare Corpo allo Spirito.
Adesso le mani iniziano a tendersi, un inizio timido, intimo, riservato, ma esistente, qualcosa che ancora non ci porta a toccarci, ma ad avvicinarci sì.
Ed è da questo punto, nella corrente di movimento che cambia, che siamo portati, gradualmente, a riavvicinarci e ad entrare in contatto in modo nuovo.
Ognuno con la propria natura, sentire, modalità.
Iniziando però a convergere davvero nella stessa direzione.
Direzione che va a creare una comunione d’intenti dal quale nel corso dei prossimi mesi vedremo formarsi, nella materia, la nuova corrente di movimento.
Un movimento fatto di apertura aldilà della chiusura imposta.
Chiusura imposta che, nella nascente comunione d’intenti, andrà sgretolandosi in crescendo sotto i nostri occhi e che ci porterà inevitabilmente ad osservare ciò che si muove.
Un movimento unito nelle differenze per cui il denominatore comune sarà fondato su di un concetto sconosciuto ancora.
Dal 15 al 21-3 la corrente di movimento.
Un concetto che illusoriamente abbiamo creduto di conoscere ma che non sappiamo in cosa davvero consista:
La Libertà!
In crescendo, un numero sempre più esponenziale di persone, si sta rendendo conto di avere in mano il telecomando ma, ancora di più, si sta rendendo conto che quel telecomando lo sa usare!
E, a dispetto di quel che lo stesso consente di fare, nel principio, sarà utilizzato per cambiare canale fino ad arrivare al tasto di spegnimento.
Il tasto che permette di scollegarsi dallo schema e romperlo, quello schema.
In tutto questo, nella contemporaneità vibrazionale che dal profondo lontano porta le nuove particelle, è in arrivo la sesta razza.
Dal cielo cade la grande palla di fuoco che affondando nel mare lo porta ad una forte ebollizione.
Dopo il grande ghiaccio che ancora pervade, la calura si prepara a riformulare gli antichi equilibri.
La fusione degli elementi porta mutamento.
Non guardare alle cose del mondo.
Guarda nel mondo, dentro di esso vi sono le risposte e le risorse.
Dal buco bianco la trasmissione dei dati porta al rinnovarsi dei grafici che contempla nuove scoperte.
Il fuoco dentro è la risposta a cosa porta il cielo.
Ed è per questo che torneremo a guardare le stelle…
A tutti i Cuori impavidi.
Procedo contemplando il mistero che mi avvolge e nel quale respiro il soffio Sacro della vita.
E il viaggio continua…
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Con Forza, Coraggio e Fede.
Siate Luce!
Stefania Ricceri