DICEMBRE 2022

Dicembre 2022. Un atto di Forza.

DICEMBRE 2022

UN ATTO DI FORZA

Dicembre 2022. Un atto di Forza non indifferente che si fa strada in noi dopo il lungo ed estenuante sforzo dato dalle dure prove, emotive e fisiche, del mese di Novembre appena trascorso.

Non parlo di Forza fisica, benché dopo queste settimane estenuanti sia una benedizione, parlo della Forza Dentro.

Quella che non sai neanche tu di avere e che ti permette di rimetterti in piedi e ricominciare a respirare in modo normale.

Arriviamo da una fatica immensa e senza precedenti, il lavoro interiore, così come quello concreto dato dalla quotidianità di ognuno, è stato qualcosa di sconvolgente.

Per certi versi non è ancora finita in quanto, da tutto quello che è stato il mese passato, ora ci troviamo a fare i conti con le conseguenze per cui, metaforicamente, siamo ancora alle prese con il curare le ferite e monitorare le emorragie che poco a poco si chetano.

Dunque persiste il paradosso per cui, da un lato siamo sfranti, dall’altro qualcosa dentro ci permette di rimetterci in piedi stimolandoci a procedere.

A procedere, sì, perché ancora non è finita.

Abbiamo però la Forza Vitale a sostenerci per poter affrontare questo Dicembre che non sarà come lo scorso mese, pesante e impegnativo oltremodo.

Sarà però un mese che va, nel percorso di risalita, a mostrarci molte cose che ci porteranno inevitabilmente a vedere e affrontare le cose da punti di vista differenti.

In buona sostanza, sul finire di un ciclo non connesso all’anno in sé, le energie cosmiche tendono a mostrare cose nell’oscurità e a non consentire di vedere niente nella luce.

La luce nel buio e il buio nella luce.

Tenete bene a mente il concetto sopra espresso, vi accorgerete nel corso dei giorni quanto vi risuonerà dentro…

Di seguito abbiamo un immagine del mese di Dicembre attraverso il flusso del movimento Tarologico.

Dicembre 2022 un atto di forza

Dicembre 2022. Un atto di Forza.

Dunque vediamo, possiamo anzitutto dire che osservando questi Arcani non sarebbe affatto strano sentire un sacco di rumori, movimenti, frastuoni, brusii e botti, beninteso,  non quelli di fine anno.

Osserva e ascolta. 

Potresti sentire rumori di oggetti, strumenti di valutazione, lavorativi e personali; poi brusii di persone che si incontrano e si accordano o scordano a seconda del contesto.

Oppure avvertire un odore particolare nell’aria che fa da preludio ad un suono proveniente dal cielo che attira la tua attenzione.

O magari udire rumore di terra che si muove e smuove producendo nuove forme e principi vitali.

Entrare in contatto con qualcosa di spiazzante al punto di non sapere più bene come metterti per evitare eventuali bizzarre conseguenze.

Infine potresti assistere o essere protagonista di un evento di ampia portata sia a livello individuale che collettivo.

In ultima battuta, la cosa certa è che ciò che resterà alla fine di questo mese ci metterà davanti una nuova strada da percorrere.

I temerari e i coraggiosi la intraprenderanno.

L’innalzamento vibrazionale procede, il suo percorso rivoluzionario  ci tocca per portarci ad accorgerci scomodando drasticamente ogni parte di noi.

Ogni parte dello schema preconfezionato in cui viviamo e agiamo ogni giorno in maniera automatica.

Questo vale davvero per tutti, non importa se svolgiamo una vita “babbana” o se riteniamo di portare avanti un percorso di ricerca spirituale.

É tutto così fortemente in mutamento e transizione che niente può più essere portato avanti come fatto finora.

Seppur da tre anni ormai il nostro modo di vivere è totalmente mutato portandoci a cambiamenti sostanziali nel vedere alle cose del mondo, a noi stessi e al nostro prossimo.

Il punto è che ancora resistiamo, con alta probabilità di schianto, nel ricercare quello che era senza renderci conto pienamente che non può essere più.

Si tende ancora a ricercare la normalità illusoria di quel tempo e, per quanto ci si è adattati in un certo senso, non ci si è davvero disconnessi da quel concetto.

In ambito umano e “spiritualnewage”.

 

Dicembre 2022. Un atto di Forza.

La nostra natura è abitudinaria, ricerca sicurezza e stabilità continuamente.

Prediligiamo vivere in un contesto ordinario senza stravolgimenti perché ci piace la comodita, o perlomeno, siamo stati “educati” alla comodità.

Pochissimi ancora prediligono procedere in maniera aperta e funanbola.

Sono quelli che vengono definiti dal sistema “pecore nere” per il semplice fatto che non si omologano al branco e non si spaventano a camminare da soli ricercando anime compatibili alla loro natura.

Ma, anche in questo caso, la pecora in questione non è più nera, sta mutando a sua volta in tutto questo processo cosmico in azione.

Dunque anche per questo ristretto gruppo sparpagliato di individui, tutto si fa arduo in quanto quel nero non gli appartiene più, stanno sviluppando un colore unico che rispecchia la loro unicità.

Va da se che davvero tutto sta rivoluzionandosi e che ognuno è in ricerca del proprio posto nel mondo, così come della propria maniera di esprimersi nel mondo.

E questo porta ad un attrito che smembra ogni inutilità dall’essere portandolo alla vera nudità.

E si sa, suvvia, a chi piace camminare nudo, tolti i naturisti che vanno in giro quando possono a gingilli e gingille sfronzolanti per aria?!

Qua tutto è in piena riformulazione e ognuno sta cercando, resistendo di più o di meno, di trovare il modo più comodo per andare avanti.

Il che produce un attrito nell’attrito facendoci sclerare non poco e portandoci a vivere continuamente tentando disperatamente di tenerci addosso tutto quello che possiamo per preservare la specie.

Non ci siamo accorti che quella “specie” non esiste più, per questo la Vita ci sta strappando tutto di dosso.

Quegli “abiti” non ci servono più, sia perché vanno stretti, sia perché la “moda” è cambiata.

Ce ne rendiamo conto?

E no, no che non ce ne rendiamo conto.

Facciamo tanto i fighi ma stiamo ancora lì a tentare di salvare la faccia senza accorgerci che i connotati sono cambiati.

Siamo cresciuti, ma la cosa non ci piace.

Crescere significa assumersi responsabilità rispondendo attivamente a quanto accade.

E a noi, per un verso o per l’altro, essere attivi piace solo a parole, così, giusto per riempirci la bocca.

Lo dimostra ampiamente il fatto che tutti diciamo di volere cambiare la nostra vita, di volere questo o quel cambiamento.

Nei fatti, poi, non facciamo niente per cambiare davvero, o comunque facciamo quel passetto in avanti cagandoci addosso per non stravolgere troppo la nostra comodità.

Sì, perché davanti l’opportunità di cambiare tutto davvero non ci buttiamo a capofitto sentendo in noi la vita vibrare e lasciandoci fluire affidandoci totalmente alla Vita.

Noi aspettiamo, “valutiamo” secondo quelli che sono i nostri standard, il contesto sociale, lo stato materiale delle cose.

Aspettiamo di essere sicuri, poveri illusi, di fare il passo quando la terra sotto i piedi è stabile e fertile così da non doverci sbattere troppo nel contribuire attivamente e responsabilmente al cambiamento.

Quel contributo è solo parziale, dunque ciò che potrebbe mutare in una settimana se fossimo davvero aperti al flusso dell’esistere, impiega anni.

Anni in cui arriviamo a stare messi così come stiamo adesso pieni di lividi e ferite infette che ci piace tanto portarci appresso.

Ammettiamolo.

Non pubblicamente, ci mancherebbe, mai sia, ma perlomeno intimamente, ammettiamolo.

Dicembre 2022. Un atto di Forza.

Se guardiamo alla nostra vita ci accorgiamo di quanto questo sia vero.

Di quanto fondamentalmente siamo bravi a prenderci per il culo convinti di prendere per il culo gli altri nel mostrare una facciata.

Perché questo è mentre ci riempiamo la bocca di parole come “autenticità”, “vivo nella luce”, “namastè”, “buona vita” e sticazzi.

Lo stesso vale per l’altra branchia in cui le parole d’ordine sono “posto fisso di lavoro”, “acquistare casa”, “le ferie di agosto”, “l’inoculazione seriale”, il “cazza verde” e ancora sticazzi.

La disarmonia è generale individualmente, nelle fazioni  e a livello globale in quanto tutto quello che sperimentiamo “là fuori” risponde a quanto trasmettiamo da dentro.

Siamo quello che viviamo e per la maggiore viviamo il malessere di vivere.

Possiamo negarlo?

Come sta messo quello che segue le regole del sistema e oggi si ritrova con un familiare in meno o egli stesso sta messo a brandelli per gli inoculamenti “rassicuranti”?

Come sta messo chi, nel continuo peregrinare tra questa e quella disciplina spirituale, pur senza inoculamenti, mentre divulga a gran voce che “va tutto perfettamente” mentre se la medita abbozzando una posizione yoga facendosi un selfie per mostrarsi figo raccontando che arriva dalle stelle e che presto verranno a salvarci tutti?

Questa è una constatazione dei fatti.

Fatti che traggo da quello che accade  a me principalmente perché non sono esonerata dallo smazzarmi quanto la mia tempesta interiore mi porta a vivere.

Ma anche dagli altri, perché in sede di consulenza, o dei percorsi trasformativi che porto avanti, vi sento, mi raccontate e insieme ci adoperiamo per farlo davvero quel salto nel vuoto.

Ma, ancora, ammettiamolo, quanta fatica!

Eppure a farlo quel salto ci va un attimo, noi trascorriamo gran parte della nostra vita lì sul bordo nel cercare il coraggio di farlo.

E spesso questo coraggio non arriva per trovarci alla fine senza averlo  mai fatto ricominciando poi un altro giro in giostra sempre lì in quel punto a cercare il coraggio di saltare.

Resteremo, resterete, resteranno in pochi.

Ma da pochi, diverremo, diverrete, diverranno molti e molti e molti.

La Vita va avanti e si evolve continuamente mentre noi cerchiamo, con ormai le pezze al culo, soffrendo come non so che, di non farci male.

Questo il paradosso dei paradossi!

Eppure, tant’è.

Ora, siamo lì, davanti a noi il vuoto.

Non c’è un terreno stabile, non c’è niente a cui tenersi.

Non c’è niente se non noi stessi che siamo al punto di svolta.

O ci buttiamo o la Vita ci spingerà con forza e chi vivrà vedrà.

Tempo di Verità.

Siamo pronti a vederla?

Il flusso cosmico ci sta preparando al Vibrato 2023, un anno in cui “I Puri” muoveranno le sorti dell’esistere con Tenacia, Osservanza, Forza, Dedizione e Disciplina.

Abbiamo in noi tutte queste caratteristiche e anche di più.

La senti la spinta a Vivere?

Avverti lo scorrere del sangue nelle vene?

Ascolti il Sacro battito che ti permette di respirare?

Ti accorgi dell’impulso vitale che ti spinge oltre in quello che reputi ignoto?

Senti l’adrenalina salire perché il tuo fisico ti sta preparando a dare Corpo allo Spirito

lo lo so che lo senti.

La domanda è:

Lo SENTI?

Forza allora, c’è da fare, tanto, e se sei qui, cazzo, è perché questo mondo ha bisogno anche di te!

Ma per esserci devi VOLERLO.

E soprattutto, per esserci devi SALTARE!

Cosa c’è oltre?

L’Antico si amalgama al Contemporaneo creando la Materia Nuova.

Affidati, affidiamoci.

La Vita meglio di noi sa ciò che è meglio per noi.

Rompiamo le righe!

Verso l’infinito e oltre!

Vulnerabili e Forti.

Umani Divini.

Divini Umani.

Torneremo a guardare le stelle.

E fu sera e fu mattina…

Procedo contemplando il mistero che mi avvolge
e nel quale respiro il soffio Sacro della Vita.

Se vuoi approfondire le argomentazioni che tratto ho pubblicato un libro che potrebbe fornire un ottimo contributo alla tua evoluzione

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Con Forza, Coraggio e Fede.

Siate Luce! 

Stefania Ricceri 

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