Il movimento del vibrato cosmico ti chiama per fare un passo indentro e ascoltare ciò che davvero sei.
Il fruscio del cosmo vibra in te, accorgiti di quella sottile energia che in crescendo ti prende.
Trasformandoti, scuotendoti, avvolgendoti, sciogliendo quei muri che contornano la tua Essenza.
Lo so che vedi disastri, che cerchi ancora di ripararti dalle cadute, dal vento che lancia detriti e ti porta ad avere paura, lo so, ma non temere, tu hai la forza per farcela.
Osserva, ciò che vedi fuori arriva da te, dal tuo lungo cammino che senti essere lastricato di mine, rovine, sofferenze, delusioni, solitudine, abbandoni, frustrazioni.
Il fruscio del cosmo vibra in te, ascolta, accogli questa vibrazione come l’aria fresca del mattino.
Accorgiti di come quel cammino ti abbia condotto fino qui, guarda le tue mani, i tuoi piedi, guarda riflessi i tuoi occhi nella sorgente della vita.
Guarda quei segni, quelle cicatrici, quelle parti di dolore che hai affrontato.
Piangi se lo senti, libera quell’urlo represso, quel timore pressante, quel blocco paralizzante.
E vibra!
I tuoi occhi hanno visto brutture, la tua pelle subito torture, le tue mani ti hanno riparato dal colpo, si sono aggrappate alle vita e ti hanno permesso di rimetterti in piedi ogni volta.
I tuoi piedi ti hanno permesso di fuggire, di spostarti, di muoverti, cambiare, procedere, allontanarti e avvicinarti.
E ora sei qui, a molti passi da la, dunque lascia andare ciò che è stato e accorgiti di ciò che sei ora.
Ogni tuo segno è un ricamo prezioso, ogni tua emozione un lascito di consapevolezza.
Ogni tua forma avuta un pezzo di te che si è unito all’altro dando forma a ciò che sei adesso.
La tua storia non è inutile, non è stupida, non è troppo forte o troppo dura, la tua storia sei tu adesso.
Una creatura dolce e delicata che ha superato le tempeste della vita e ce l’ha fatta.
Il fruscio del cosmo vibra in te, accogli amorevolmente tutti i segni che ti ha lasciato perchè hanno prodotto la Bellezza che sei.
Lascia che sia, che sia stato, lascia che ogni impronta alle tue spalle sia stata per un certo periodo zoppicante.
Lascia che quelle impronte siano state sole lungamente, lascia che sia e accorgiti di ciò che sei adesso.
Permetti alla tua vulnerabilità di esprimersi, mostra i tuoi segni con la fierezza di chi ne ha passate tante ma le ha superate tutte.
E se adesso ancora avverti solitudine, se ancora qualcosa duole, lascia che sia, il fruscio del cosmo vibra in te perchè ne fai pienamente parte e ti sta guarendo.
Abbandona remore, titubanze, rabbie represse.
Lascia andare ciò che ha prodotto quei segni, lascia andare chi o cosa te le ha fatte; tu sei qui adesso e ce l’hai fatta.
Il fruscio del cosmo vibra in te e come una madre amorevole ti accarezza il capo dicendoti che va tutto bene, che è passato, che ce l’hai fatta.
La tempesta è andata e in mezzo ai detriti ci sei tu e puoi ricominciare, dinanzi a te il panorama consente costruzione.
La brezza della sera sposta i tuoi capelli lenendo ogni dolore passato affinchè tu possa alleggerirti e continuare a camminare.
E lungo il cammino le tue impronte saranno un po’ più profonde, definite, compatte.
Saranno quelle impronte che permetteranno a chi le incontrerà di sentire che tutto passa e che si può ancora fare molto.
Il fruscio del cosmo vibra in te, accogli questo canto lontano che lontano non è, lasciati inebriare dal soffio Sacro della vita e vai.
Questa non è una landa desolata, questo è il tuo punto di partenza e ti permette di risplendere in tutta la tua vulnerabile, preziosa e meravigliosa Bellezza.
Sei il risultato delle tempeste che hai attraversato e la tua meraviglia sta proprio in questo.
Il fruscio del cosmo vibra in te, lasciati inebriare dal canto della vita, lasciati condurre da questa sorgente Sacra, lasciati travolgere dalla Luce che sei.
Sei qua, adesso, è passato, lascia andare, compi quel passo indentro che ti permette di sentire forte il richiamo misterioso e mistico che ti vuole avvolgere di Luce divina.
Con Forza, Coraggio e Fede
Siate Luce!
Stefania Ricceri
Dedico queste parole a mia Madre, colei che mi ha messo al mondo dandomi la vita. Abbiamo attraversato buie notti tempestose, ma alla fine la verità viene sempre alla luce e nella luce riunisce gli individui che la notte ha separato per lungo tempo. Noi siamo qua, ce l’abbiamo fatta!
Ti voglio bene Mamma.