Ho parlato tanto dei cerchi, della separazione, dello strappo, del cerchio da formare tenendoci per mano, del conglobarsi di un cerchio nell’altro.
Ho raccontato ogni cosa per arrivare qui.
Questo Gennaio 2016 è partito diretto e deciso, senza mezze misure ci sta mettendo davanti agli estremi di ogni cosa che ci tocca da vicino, in modo amplificato gli aspetti della nostra vita si stanno ribaltando totalmente, si ripresentano situazioni vecchie con volti nuovi, vecchie conoscenze tornano con nuovi presupposti, ricordi, emozioni, tutto ciò che ci ha toccato profondamente ora è qui a presentarci il conto per averlo accantonato prima in un angolo buio e nascosto del nostro essere.
Si rivive ciò che siamo stati per osservare con nuovi occhi dove stiamo andando.
Non siamo più gli stessi che un tempo attraversarono quei particolari momenti e questa è una grande prova, l’ultima davvero da affrontare prima di spiccare il volo. Le circostanze che ora ci toccano, come un frontale ad alta velocità, ci servono per arrivare alla totale comprensione di ciò che siamo e ci offrono spunto per modificare ulteriormente ciò che ancora, per mancanza di coraggio, non abbiamo affrontato.
Abbiamo attraversato molte vite per giungere a questa e pare che qua ce la dobbiamo risolvere davvero per compiere quel salto che siamo spinti a compiere dalle energie che ci colgono, penetrano, avvolgono.
Il cambiamento silenzioso avanza e ogni step richiede un atto di volontà.
Saremo portati agli estremi disse qualcuno a suo tempo, eccoli qua gli estremi, proprio da qui possiamo scegliere se restare o fare qualche decisivo passo per mutare la visione d’insieme e modificare così un panorama vecchio e avvizzito che davvero non ce la fa più.
Dunque una prova di coraggio oltre che di forza… la forza dentro, che vuole solo emergere dalle viscere e presentarci chi e cosa siamo davvero senza più impalcature a reggere una facciata.
Ora che si palesa ogni cosa, ritengo essenziale smettere di continuare a sbandierare il proprio lato di appartenenza, non serve, qualsiasi sia ognuno ha la propria verità, bella o brutta che sia, giusta o sbagliata, resta una verità e se quell’aspetto ci tocca dobbiamo prenderlo con noi ed eliminare confini… i confini separano, limitano.
Noi siamo figli delle stelle, esseri infiniti e l’infinito non conosce limite, confine, spazio. E’.
Smettere di puntare il dito e accettare.
Accettare che le cose cambiano.
Accettare che se qualcuno si rivela essere oscuro o meno ci mostra una parte di noi.
Accettare che se qualcuno va via è una parte di noi che non serve più al nostro cammino.
Accettare che se qualcuno arriva è una parte di noi che nasce.
Accettare di vincere.
Accettare di perdere.
Accettare.
Ogni aspetto appartiene a noi, al nostro essere, ecco dunque che i confini si annullano e si raggiunge il vuoto… il vuoto che porta la nuova creazione.
Il gioco delle parti trova la sua conclusione nel momento in cui ci si sposta al centro.
Le parti scompaiono e nessun bordo delimita più i confini.
Incontriamoci lì…
Il cerchio scompare e si espande la visione.
Ultimata questa prova ne usciremo più saggi e consapevoli, avremo coraggio, forza e volontà, ma soprattutto avremo la necessaria chiarezza per poter compiere i successivi passi verso ciò che siamo destinati ad essere.
Fiamma che arde e risplende.
Ecco l’alba del nuovo giorno…
Siate Luce!
Stefania Ricceri