Ci troviamo in un momento in cui si rende assolutamente necessario applicarsi con fervida intenzione nello riscoprire in sé, come scritto sopra, modalità Differenti, Creative, Intelligenti ed Evolutive.

Mi rendo conto che non sia una roba propriamente all’acqua di rose, ciò non toglie che è fattibile concretamente, ovvio, bisogna volerlo.

In merito al volerlo ad ogni modo non mancheranno certamente gli stimoli, gli eventi in essere e quelli in arrivo portano proprio a muovere il culo in tal senso e ognuno sarà certamente spronato, fortemente, a farlo.

Intanto però quello che conta è iniziare a Vedersi bene dentro e a Vedere bene cosa sta accadendo senza continuare con i soliti volemose bene, andrà tutto bene e pizzi cuoricinosi.

Le cose vanno viste per quello che sono e Il Giudizio, L’Appeso e La Ruota di Fortuna, con il loro sguardo fisso e penetrante, ce lo comunicano con una certa insistenza ed anche urgenza.

Cosa siamo disposti a fare per raggiungere uno stato ottimale di Vita?

Quanto siamo pronti a lasciare andare per trovare una modalità di esistere consona e dignitosa?

In che maniera abbiamo compreso che la Vita è cambiamento e richiede un contributo attivo da parte di ognuno?

Abbiamo consapevolizzato che non si tornerà mai più alla condizione precedente e che per quanto si possa resistere e illudersi tutto ciò che riteniamo essere indispensabile non lo è davvero?

Tutta questa fuffosa apparenza, questa smania di trattenere bramosamente e lagnosamente, questo continuare ad amalgamarsi nella speranza che certe dinamiche cessino di esistere, non farà altro che aumentare la forza di schianto.

Noi, tutti noi, ci troviamo qui in questo momento storico unico perché siamo quelli che devono Vedere Oltre.

La Tempesta e il Coraggio.

E per vedere oltre è indispensabile spostarsi, ma sopratutto, alzare la testa.

Spegnere il brusio continuo confuso e confondente, seguirlo porta solo ad uno stato di rincoglionimento generale.

Nello spegnere ci si può connettere al Sacro Battito, contemplare la propria Umanità e sentire il flusso Divino scorrere nelle vene sentendo la Vita!

Il naturale movimento energetico in essere ci porta proprio ad andare dentro per consentirci di porci in ascolto.

Lo so che la cosa che adesso più ci muove sono le emozioni in subbuglio.

Se ci mettiamo ad osservarlo quel subbuglio e non ci focalizziamo solo su quanto possa essere brutto e triste quello che sentiamo, scopriremmo che c’è dell’altro.

Molto altro!

Non sto a dare specifiche, non servono, ciò che serve è che ci si ponga in osservazione, individualmente, intimamente; si aprirà quello che si deve aprire.

Non si può banalizzare con le solite retoriche o generalizzare in quanto dipende dal proprio grado di coscienza e dal fatto che ognuno è unico.

La Tempesta e il Coraggio.

Le acque di quello che siamo sono profonde e spesso torbide, richiedono il Coraggio di addentrarsi inoltrandosi nell’ignoto.

Ogni apparente certezza sta traballando fortemente.

Il crollo è prossimo e farà un gran frastuono.

Lo senti?

Lo senti?

Avverti in te che è tutto scricchiolante e precario oltremodo?

E poi che accade ancora… accade il paradosso, in quanto si sente, e questo lo sentono tutti indistintamente, che si è fermi, statici, chiusi, bloccati.

Per taluni principalmente dentro e conseguentemente fuori.

Per altri principalmente fuori e “frustrantemente” dentro.

Che cosa comporta?

Smarrimento, senso di solitudine, crisi, blocco, chiusura, percezione d’impossibilità ad uscirne, sconforto, tristezza.

Ho centrato il bersaglio?

Sono certa di sì.

Allora lasciamo che sia, è indispensabile imparare a STARE in tutto questo in quanto questo preciso periodo energetico dell’anno rappresenta un punto di opportunità.

L’opportunità è quella di accogliere quanto sentiamo senza combatterlo o rifiutarlo, bensì armonizzarlo e trasmutarlo.

Solo in questo modo possiamo accorgerci che in questo processo di cose vi è il principio della Nuova Vita, di una Nuova Visione della stessa e in conseguenza di una Nuova modalità di procedere.

Lasciamo che la gestazione si avvii e permettiamo alla Vita di esprimersi in quanto meglio di noi sa ciò che è meglio per noi.

Adesso è fondamentale imparare ad avere Fede.

L’abbiamo persa così impegnati a continuare a piangerci addosso dando la colpa di qualunque cosa alla qualsiasi piuttosto che assumerci la Responsabilità del nostro esistere in maniera attiva.

La Tempesta e il Coraggio.

Etimologia della parola Responsabilità:

La responsabilità è l’attitudine a rispondere, la capacità di rispondere reagendo alla situazione della vita in cui ci si trova.

Accorgiti.

Accorgiti perché non c’è più tempo e a breve gli eventi si susseguiranno così rapidamente che non avrai più modo di agire in maniera creativa e intelligente.

Riattiva il Processo Creativo.

Riattiva l’Intelligenza connessa al tutto.

Adesso bisogna Esserci, agire, ascoltare, osservare, adesso è il momento di andare oltre quell’oltre che tanto dici di volere.

Adesso serve il Coraggio!

Il Coraggio di Vivere!

La Tempesta in atto a breve porterà al crollo di tutto.

Arriverà il momento poi di muoversi in un altro modo, per creare, costruire, avviare, formulare e riformulare.

Le cose che sentiremo saranno sconvolgenti e inaudite, bisogna essere pronti perché il Vibrato 2023 avrà un’energia fortemente Attiva a Rivoluzionaria.

Quello che succederà ci sposterà volente o nolente da tutto quello che adesso ci circonda e dovremo avere la Forza Dentro per far fronte a tutto.

Cazzuti e Coccolosi… Ma più di tutto, Vivi!

Dunque bando alle ciance, tiriamoci su le manichette sante disposti a mettere le mani nel fango che si muoverà con correnti pazzesche.

Arriverà il freddo con anche spessi strati di ghiaccio e sarà impegnativo gestirlo, ma se saremo pronti, se avremo in noi la Volontà e la Tenacia, se avremo il Coraggio, ogni cosa si supererà.

Siamo progettati per farcela.

La Vita ci sta chiedendo quanta voglia abbiamo davvero di Vivere.

Quindi, fatti un favore, alza il culo e Vivi, il mondo ha bisogno anche di te!