L’individuo si rivela guardando i suoi errori.
Lamentante altalenante. L’individuo si rivela guardando i suoi errori senza nessun’altra via che non sia dentro. Ti accorgi di quanto ti lamenti e lagni perché va tutto a merda?
Guardati, ognuno abbia il coraggio di guardarsi e permettersi di inorridire di quanto ha permesso che sia.
In tempo di Verità assumersi la Responsabilità è un atto Rivoluzionario!
Abbiamo tutto davanti agli occhi e nonostante ciò continuiamo a produrre lagne e lamenti per la qualunque.
Allora va bene, che s’inverta il processo considerato che fuori pare più interessante che dentro.
Già, perché quello è brutto, stupido, venduto.
La società fa schifo e il mondo è un postaccio, la guerra, la fame, la mafia, il cazzo che me ne frega e chi più ne ha più ne metta.
Allora mi domando, ma non dovevamo uscirne migliori?
Come mai fa tutto così schifo?
Per quale motivo il mondo è un postaccio?
Chi ha messo lì quella lì?
Che ci fanno i missili là?
Chi ha permesso che si debba assistere a tutto questo brutto con il gusto dell’orrido?
Perché la nuova generazione sarebbe persa?
Chi ha permesso che certe cose accadessero?
Chi ha permesso a quel grande reparto geriatrico di governare questo paese?
Lamentante altalenante.
Sapete chi?
Io.
Per “Io”, intendo l’individuo respirante e non.
Tutta questa roba l’abbiamo permessa “Io”.
Proviamo a dirlo mentre ci guardiamo allo specchio.
Proviamo ad avere il coraggio di guardarci bene in quel cazzo di specchio smettendo di menarla perché tutto va a puttane.
Lo abbiamo permesso “Io”.
Se certi individui sono dove sono a sparare una cazzata dietro l’altra, l’abbiamo permesso “Io”.
Li abbiamo messi “Io” su quel podio prendendoli ad esempio o ascoltando e assecondando le minchiate che hanno fatto e fatto fare.
E ora cosa vogliamo?
Siamo stati “Io”.
Dunque, in queste montagne russe febbraine, la settimana Tarologica che va dall’11 al 18 si muove pressocché così…

Lamentante altalenante.
Stiamo facendo i conti serrati con quanto abbiamo permesso sotto ogni aspetto, solo che non abbiamo ancora capito un cazzo perché trascorriamo il tempo a criticare e sputare veleno su quanto fa tutto schifo.
In questi ultimi giorni ho letto cose che mi fanno ribadire un concetto che a molti risulta offensivo, ma in verità vi dico, sticazzi:
Il grado di coscienza collettivo è ai minimi storici.
Ora penso a chi s’indignerà, a quelli che ammoniscono chi compie un cammino di ricerca spirituale però dice le parolacce che sono una “bassa vibrazione”…
Beh, sticazzi di nuovo.
Non sono ipocrita e non intendo diventarlo, quindi prediligo un rafforzativo che entra ad un “buona vita” mentre con il pensiero tutto si augura tranne quello.
Ad ogni modo, la settimana si porta avanti con un “oddio, ma dove siamo arrivati!!” senza saper dove mettere le mani perché ovunque c’è merda e chiaramente di sporcarsi le manine sante neanche passa per l’anticamera alla maggior parte.
Eppure fa parte del processo, dobbiamo sguazzarci in questa suddetta e finché non ci immergeremo per bene, l’orridità di quanto abbiamo permesso non si comprenderà davvero.
C’è di buono che saremo svalangati dalla merda perché come detto, siamo in tempo di Verità e in fin dei conti, Marzo, con tutto il suo 2023, è ormai alle porte.
Sarà interessante osservare poi chi comprenderà che si rende necessario imbrattarsi, tirandosi su le maniche e chi crederà di potersi salvare dalla valanga che gli si presenterà improvvisamente.
L’individuo si rivela guardando i suoi errori.
Non sarà immediato il ripulirsi di questo meraviglioso mondo che “Io” abbiamo sporcato.
Perché, per inciso, il mondo è davvero meraviglioso, siamo “Io” che lo sporchiamo con la nostra irrispettosità.
La stessa mancanza di rispetto che abbiamo per noi stessi in definitiva.
O sbaglio?
Ma le distanze si accorceranno e si tornerà a guardarsi dentro prima e negli occhi poi.
Poveri illusi che siamo nel credere che tutto quello che accade nel mondo agli altri, a noi non accadrà mai.
Giustamente poi c’è da farsi un sacco di risate quando si attribuiscono eventi naturali, dati da tutta una serie di fattori che se guardassimo bene il cielo vedremmo, alla mano umana.
La mano umana non può niente davanti a quanto sta accadendo e accadrà.
Allo stato attuale delle cose, per poter comprendere come stiamo messi basterà accendere la tele e guardarsi bene lì riflessi in quei volti cazzari che avete messo “Io” lì.
Oppure aprite i social, primo fra tutti tik tok dove si troverà la creme de la creme comprendendo cosa può davvero fare la mano umana media.
In tempo di Verità assumersi la Responsabilità è un atto Rivoluzionario!
Eppure credo, fortemente credo che siamo progettati per farcela.
Dovremmo solo iniziare a muovere davvero il culo se vogliamo che i nostri occhi vedano cose differenti.
Partendo da “Io”.
Umani Divini.
Divini Umani.
Torneremo a guardare le stelle.
E fu sera e fu mattina…

Stefania Ricceri
Tarologa • Autrice
Procedo contemplando il mistero che mi avvolge
e nel quale respiro il soffio Sacro della Vita.
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Stefania Ricceri