L’indomabilità degli eventi.

Dicevamo, anzi no, faccio prima una premessa:

Non cominciate con le smanie catastrofiste che non servono a un cazzo.

Ci troviamo qui perché la Vita vuole che ad affrontare questo cambio epocale siamo noi, ognuno dei presenti adesso è nato per giocarsi questa partita senza precedenti.

Questo significa che siamo assolutamente strutturati per affrontarlo, senza lagne e senza menate.

Detto ciò, Fuoco nel sangue, adrenalina a palla e avanti che c’è un sacco di roba da fare!

Dunque, dicevo…

Quello in partenza è un periodo da urlo, richiede l’essere davvero cazzuti e coccolosi, senza se e senza ma.

Ne avremo per un po’, un bel po’, quindi la cosa fondamentale adesso è rimodulare e rendere il più possibile sostenibile il quotidiano.

Lo dico a te come a me stessa.

Ora, il concetto di sostenibilità non si basa sul trascorrere le giornate a fare la metà di quello che si fa solitamente.

Si rende necessario, adesso, vedere chiaramente a cosa stiamo dando priorità e in che maniera.

Siccome perlopiù o lavoriamo, schiavi di una corsa all’arrivo che non arriva mai, oppure diamo importanza prevalentemente a cazzate, il momento chiede una rivalutazione di tutto.

Sostenibilità significa rimodulare il procedere in modo importante senza tralasciare niente certo, ma dando la giusta misura a tutte le cose.

Facendo prima ciò che è importante e poi ciò che è urgente.

Questo lo abbiamo dimenticato, o forse neanche lo abbiamo mai considerato, ma tant’è.

L’indomabilità degli eventi.

Lo dico perché se non ci prepariamo a quanto sta per arrivare, finiremo triturati e, se nella migliore delle ipotesi continueremo a respirare, non crediate che ciò significherà essere vivi.

E vale per tutti!

Senza parti e fazioni, senza colori e definizioni, con o senza cazza verde!

Ho reso l’idea di cosa intendo per “tutti?”

La portata del campo vibrazionale cosmico in un certo senso sta per esplodere e questo lo possiamo constatare da tante cose.

Risonanza, Sole, grafici impazziti, ma senza andare troppo lontano basta già guardare a se stessi per sentirlo e comprenderlo.

Solo che non lo sentite e non lo comprendete perché non vedete, non ascoltate, non vi fermate.

Tutto sta accadendo dentro di noi e sotto i nostri occhi con moti sussultori assolutamente non indifferenti.

Ma tu dove cazzo sei?

Dove sei mentre corri verso la nuova tendenza estate o affondi fino a perdere il respiro nel tuo lavoro?

Oppure, dove sei mentre leggi o ascolti le ultime notizie di questi giorni, o mentre segui concitatamente i “santoni”, vari e avariati, della “spiritualnewage?”

Davvero, non c’è più tempo!

Questo è il momento di accorgersi, prima che arrivi il patatrac e che ti travolga.

Accorgiti che questo è un giorno in meno e non uno in più.

Prendi coscienza del fatto che si rende necessario iniziare a camminare un nuovo passo al fine di formare la nuova impronta.

Tutto sta per crollare e se non te ne rendi conto non farai in tempo a spostarti un po’ più in là.

L’indomabilità degli eventi.

Detto questo, tornando alle cose prettamente basiche, ciò che posso raccomandarti è di riformulare le tue priorità, fermarti in silenzio per qualche tempo e porti in ascolto, fallo almeno due volte al giorno.

Forse, dipende solo da te, così riuscirai ad uscire dal torpore e dalla smania da sovrastimolo continuo di cui neanche più ti rendi conto.

La mattina datti tempo di riallineare i cazzo di neuroni senza farti ingurgitare dalla rete, dai social e da tutte le cazzate che passano tra scritti e video.

Poniti in contatto con il tuo corpo, inizia ad accorgerti di respirare, potrebbe essere illuminante!

Riformula puntando alla sostenibilità.

Ricorda che siamo strutturati per camminare, non per correre continuamente.

Antenne dritte, perché il tempo stringe e ci è richiesto di essere operativi affrontando e non mettendo la testa sotto terra lasciando il culo per aria.

In ultimo, non si pensi “ma sì, a me non accade” mentre ti fai un selfie con la bocca a culo di gallina.

Qua, siamo tutti coinvolti e chi ce la farà si sa già che saranno gli individui che sanno, o che finalmente comprendono, che l’unica costante è il cambiamento.

Non puoi esimerti da tutto questo e non puoi controllarlo.

Puoi solo affrontarlo con radicamento alla Sacra Terra e Connessione al Sacro Cosmo.

Siamo progettati per farcela.

Detto ciò, come già ribadito:

Fuoco nel sangue, adrenalina a palla e avanti che c’è un sacco di roba da fare, la Vita ti vuole!

FIDEM

Umani Divini.

Divini Umani.

Torneremo a guardare le stelle.

E fu sera e fu mattina…