Nell’incessante canto dell’esistere, il mistero ti avvolge e la rivelazione sconvolge.
Maggio 2021 e la vita che chiama silente ma gridante, leggera ma pressante; invisibile ma tangibile. Nel vivo di quest’innalzamento vibrazionale niente e nessuno viene tralasciato.
Un mese, questo di Maggio, che ci vede alle prese con un qualcosa di davvero particolare, qualcosa che ci porta indentro per poterci poi spingere fuori.
Aldilà di ogni preconcetto razionale, vi è un piano di energie che comunica la danza dell’esistere nel quale ogni cosa si esprime in maniera così semplice che può risultare, in taluni, estremamente ardua e complessa talvolta.
I Tarocchi e il loro comunicare, riservano, a chi li osserva con coscienza, conoscenza e dedizione, messaggi profondi, affascinanti e disarmanti talvolta.
Maggio 2021 e la vita che chiama.
Nell’osservare l’apertura sopra esposta, ogni cosa appare criteriosa e armoniosa.
Apre La Giustizia che guarda avanti, mentre, La Stella e L’Imperatore sono volti verso di lei; a fare capolino, poi, arrivano Il Diavolo e L’Appeso che ancora guardano avanti, mentre, a seguire, Il Papa e Il Matto volgono verso Il Mondo che paziente attende il loro arrivo.
Già solo questo disporsi ha in sé qualcosa di affascinante e straordinario, quanto meno ai miei occhi, e da qui, ci raccontano di un mese, questo di Maggio, colmo di passaggi e movimenti.
Ma, tra i passaggi e i movimenti, sono loro, che nel guardare avanti, toccano dentro.
Sì, perché il loro sguardo si dirige a noi, noi che ancora diciamo di volere senza però fare davvero per ottenere.
Lei, La Giustizia, si mostra in tutto il suo splendore, racconta della sua presenza manifesta ormai e ci porta ad accorgerci che nulla sfugge al suo occhio attento, alla sua spada e alla sua bilancia equilibratrice.
Noi, però, nel non vederla ancora palesemente, brancoliamo tra l’incerto e la frustrazione riponendo speranze in un qualcosa che ancora speriamo arrivi a salvarci da fuori per ridare armonia e ordine al nostro vivere.
Maggio 2021 e la vita che chiama.
Il Diavolo e L’Appeso, anche loro a guardarci, affondano senza scrupolo il vibrato che trasmettono per farci sentire così da scuoterci e ridestarci.
“Hai tu Fede“?, domanda il primo; mentre il secondo a seguire incalza dicendo: “l’individuo si rivela guardando ai suoi errori“, portandoci a sentire le cose in maniera differente.
Nella fede e nella comprensione vi è profonda illuminazione e rivelazione.
Raccontano di un passaggio importante nel quale indiscutibilmente gli accadimenti saranno forieri di verità emergenti.
Verità che in crescendo, nel portare a cambiare la prospettiva, nel volgere lo sguardo in avanti, metteranno in moto un principio di movimento apparentemente disorganizzato e confuso.
Solo apparentemente però, in quanto, da quell’esplosione di energia, va formulandosi il crescendo della nuova forma che porta alla realizzazione e il compimento.
Tanta strada è stata fatta, molta ancora ce n’è da fare, certo è, però, da qui le cose procederanno in un tumulto esplodente da dentro al fine di creare il nuovo procedere.
Procedere che, nel biforcarsi, vedrà palesarsi nel medesimo mondo distinte realtà.
Realtà che coesisteranno senza toccarsi e, molto probabilmente, senza neanche vedersi.
Tra di esse non c’è quella giusta o quella sbagliata.
Asseconderai quella che sentirai meglio per te.
In tutto questo fermento di movimenti interiori ed esteriori, una cosa molto importante è fondamentale che tu costantemente ricordi…
Ricordati di vivere!
… e torneremo a guardare le stelle.
A tutti i Cuori impavidi.
Procedo contemplando il mistero che mi avvolge e nel quale respiro il soffio Sacro della vita.
E il viaggio continua…
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Con Forza, Coraggio e Fede.
Siate Luce!
Stefania Ricceri