Io credo che per credere bisogna credere.
Non ci sono scorciatoie, o credi o non credi, non perchè io non creda alla via di mezzo, semplicemente per il fatto che non per tutto la via di mezzo c’è… almeno per me, credere non ha via di mezzo, non si è mai sentito di uno che crede a metà, un po’ o per tre quarti.
Adesso è arrivato il momento di mettere in pratica ciò in cui si crede davvero, si è trascorso un sacco di tempo ad apprendere la teoria, a raccontare e spiegare, adesso si agisce, adesso si fa.
Novembre è passato, ognuno di noi è andato giù nelle profondità del proprio essere spinto da una forza pressante senza possibilità di fuga, taluni una volta lì si sono guardati bene intorno, altri hanno aspettato che qualcosa li salvasse e si sono ben guardati dal guardare, ma il fatto resta, ognuno è sceso lì sotto e sono certa che anche quelli che si sono ben guardati dal guardarsi intorno, alla fine si sono guardati lo stesso intorno e lo dico perchè lì sotto ci siamo stati un bel po’, in qualche modo avranno pur dovuto passarsi il tempo! (Ovviamente il gioco di parole è intenzionale)
Ognuno ha fatto i conti con le proprie ombre, frustrazioni, rabbie, emozioni dimenticate, dolori irrisolti, paure…
Ora siamo in netta risalita e dopo aver compreso, fatto il punto della situazione e lasciato andare, comprendiamo che si è creato un vuoto e da quel vuoto scaturiscono emozioni un po’ ribelli, perchè ora che abbiamo capito vogliamo passare all’azione e cambiare, cambiare davvero.
BENVENUTI NEL NUOVO MONDO!
Questo è il momento di traslare questo senso di ribellione in costruttività, bisogna deporre la voglia di primeggiare e di voler avere ragione, volgere alla costruzione, iniziare a sporcarsi le mani e passare alla pratica, la pratica di tutti gli insegnamenti ricevuti, senza più raccontare di cosa si è letto o appreso, semplicemente fare.
Non esiste un trono per il quale poi un seguito di anime fa da sudditi, non siamo qui per questo, siamo qui per condividere in modo armonioso ed equilibrato.
Ecco che si manifesta il Grande Cerchio della Luce.
Ma se ci si ostina ad ambire ad un trono e magari si è anche convinti di esserci seduti sopra, potrebbe essere pericoloso, perchè nel tempo della grande pulizia, l’uragano è alle porte.
… E scoprire all’ultimo che ciò che si credeva un solido trono alla fine è uno sgabello, fa si che l’uragano coglie e spazza via.
Ognuno di noi ha un dono, un dono non è una cosa che si può insegnare, un dono si può solo condividere, per questo siamo qui, imparare a condividere senza voler sempre primeggiare e fare sfoggio delle proprie conoscenze, non sta lì la forza dell’essere, la forza sta nell’aprire il Cuore e trasmettere il messaggio che il proprio dono emana al prossimo e da questo creare poi uno scambio continuo, ecco come si forma il Grande Cerchio della Luce, condividendo.
Lasciare andare e mettere in pratica tutta la conoscienza acquisita o risvegliata nell’essere, trasmetterla da Cuore a Cuore.
Da Cuore a Cuore
Questo è il Nuovo Mondo, questi i nuovi esseri che sempre più lo abiteranno.
Stiamo riemergendo dalle profondità di noi stessi, arrivati in alto dovremo fare forza per venire fuori ed essere colti dal calore del sole, questo creerà uno strappo e ci consentirà di comprendere definitivamente che siamo esseri meravigliosi e infiniti.
Riemergendo si crea lo strappo.
Liberatorio e Rigenerante induce l’essere ad evolvere verso il
Grande Cerchio della Luce.
Siate Luce!
Stefania Ricceri