VERSO IL NUOVO RINASCIMENTO

Verso il nuovo Rinascimento

VERSO IL NUOVO RINASCIMENTO

Nel raccogliere ciò che resta si apre la strada ad un nuovo modello di vita.

Verso il Nuovo Rinascimento. Nel raccogliere ciò che resta si apre la strada ad un nuovo modello di vita che manifesterà il conclamarsi di movimenti rivoluzionari.

Quello che sta accadendo dentro di te ha un preciso motivo di essere.

So che lo senti, il frastuono di un tuono lontano ti porta ad avvertire il senso del Mistero della Vita, ma la tua mente no, ancora non lo comprende.

Il principio primordiale del procedere è quello della sopravvivenza atta alla continuazione della specie.

Da ciò ne consegue l’istinto a proteggere ciò che conquisti determinando in te un sicuro punto di posizionamento.

Quel “sicuro” lo proteggi al fine di garantirti la necessaria stabilità che ti permette di continuare ad esistere.

Carne, sangue, pulsazioni costanti ti ricordano che sei in vita e che per continuare a starci è necessario mantenere quel “punto sicuro”.

Ma cosa accade all’animale sociale chiamato essere umano quando quel “punto sicuro” viene sovrastato da un flusso cosmico rivoluzionario e destrutturante?

Accade che l’essere umano è destinato a diventare figlio del mondo!

Prima di inoltrarci nei meandri energetici per la settimana dal 24 al 30 Luglio, ti mostro l’apertura Tarologica ad essa dedicata.

Nel raccogliere ciò che resta...

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Verso il Nuovo Rinascimento. Nel raccogliere ciò che resta si apre la strada ad un nuovo modello di vita.

Questo mese di Luglio rappresenta un importante passaggio nelle profondità dell’essere che porta ad una guarigione ulteriore, e per certi versi assai articolata, della radice di ciò che siamo.

Nel corso del mese abbiamo attraversato fasi intense di alti e bassi con stati emotivi e fisici che ci hanno condotto ad un punto di rottura nella comprensione che quel “sicuro” non esiste.

Non più perlomeno.

Anzi, di per se non è mai esistito, ma in epoca passata siamo stati educati alla sicurezza, la stabilità, la certezza, il controllo.

Poi un giorno di ormai più di tre anni fa tutto è cambiato e quelle sicurezze sono divenute ben altro.

Dunque tutto ciò che ritenevamo essere stabile ha preso a muoversi rendendosi caduco e si è verificato in ogni ambito, primo fra tutti quello umano.

“Andrà tutto bene”, diceva, “ne usciremo migliori”, ripeteva, “torneremo ad abbracciarci” proclamava, beh, no, non è andata così.

Ma quel che più si è reso manifesto è stato il dover far fronte all’umano che siamo, che sei, che sono, aldilà di tutto e di tutti.

Iniziò così e, ancora oggi, quella pressa centrifugante prosegue attraverso l’innalzamento vibrazionale e, ahimè, continua a mietere “vittime”.

Non perché sia esso stesso l’esecutore che produce morte, bensì perché, se già al tempo lo stato di diffidenza e insicurezza interiore toccava livelli importanti, da quel momento, trovarsi nel vuoto, ha portato gli individui a smettere definitivamente di tenersi per mano.

Conclamando dunque il non tendere la mano a sé stessi.

Verso il Nuovo Rinascimento.

Continui procurati allarme hanno fomentato folle, inculcando paura, terrore, follia devastante che oggi vediamo con lo sgretolarsi, dinanzi ai nostri occhi, negli “improvvisi” accadimenti di definitivi passaggi.

Tutto in nome di un divisorio passaggio che potesse conclamare la salita della forza del clan degli omologati obbedienti contro  coloro che non si sono allineati ad essa.

E fu distruzione, spargimento di sangue e, purtroppo ancora lo è e lo sarà per lungo tempo.

I danni sono altissimi e a farne le spese sono quelli che nello scegliere di omologarsi hanno accettato di rompere la propria linfa in cambio di un danneggiamento interiore di proporzioni enormi.

Ma non solo loro, perché non si può ne generalizzare né banalizzare in tal senso.

Il processo divisorio, di diverse concettualità, ha coinvolto tutti, portando l’essere umano a rivelarsi nella propria brama egoica con picchi di invasatezza, disprezzo e cattiveria senza precedenti.

I danni, ripeto, sono e saranno incalcolabili per noi e per le generazioni future.

Non lo asserisco a cuor leggero, anzi, ma oggi tutti stiamo iniziando a constatarne la veridicità, e siamo solo all’inizio.

Questo è accaduto essenzialmente per un motivo: la mancanza di Fede.

E in tal senso, neppure i massimi rappresentanti della stessa si sono immolati in nome della Fede aprendo le porte della chiesa per dare messa agli uomini di buona volontà se non con distanze definite e pistole ad acqua utilizzate per battezzare pargoli.

La fratellanza, la solidarietà tra umani è andata a farsi fottere e il calore di un abbraccio, la vicinanza tra gli esseri è stata violentata, distruggendo il flusso dei legami e allontanando da affetti ed emozioni, spegnendo l’essere e portandolo a divenire un’automa dedito alle regole di sto gran cazzo.

Verso il Nuovo Rinascimento.

E ad oggi mi stupisce vedere che quel terrore aleggia ancora con i cambiamenti in atto e quelli in preparazione.

Avete paura del clima, delle persone, delle regole, paura di finire all’inferno, di non essere gli eletti, illuminati, gli scelti.

Ma in fin dei conti, neanche questo porta ad un ristabilirsi del contatto umano, perché ancora non c’è Fede.

Come i primitivi vige la legge del più forte, dell’occhio per occhio, dell’inculata sempre dietro l’angolo in agguato.

Ma come si fa a parlare di fratellanza, di alleanze, di unioni, se ancora c’è quel voler primeggiare, calpestando tutto e tutti senza ritegno, senza vergogna e senza cuore?

Non ci si emoziona più, nel grande caldo c’è freddezza raggelante.

Ecco cosa sta succedendo dentro di noi, sudiamo fuori ma abbiamo freddo dentro perché siamo colmi di nulla boriandoci di essere pieni di tutto.

E siamo niente.

E siamo tutto.

Ma siamo niente.

E per accorgerci di tutto questo allora arriva la purga che ci fa sentire pienamente che è ora di tornare a vivere e di tornare a sentire il calore umano, prima verso noi stessi e, in naturale conseguenza, verso il nostro prossimo.

“Ama il prossimo tuo come te stesso”, diceva, beh, ad oggi a vedere come siamo messi direi che amare sé stessi non va più di moda, figuriamoci il proprio prossimo.

Ma la Vita, la Grande Madre Cosmica che con noi è sempre amorevole, ci sta impartendo la lezione migliore facendoci accorgere di quel nulla, toccando la nostra radice prima e procurandoci un dolore guaritore senza cui non avremmo possibilità di ridestarci.

Quindi ci spreme per farci tornare a sentire, per far prevalere quel primordiale istinto di vivere.

Verso il Nuovo Rinascimento.

Vivere davvero, con caldo sangue che scorre nelle vene, un cuore pulsante e il pieno ausilio di quei cinque sensi che sono fondamentali, primo fra tutti il tatto che accoglie il contatto.

Sentire il calore umano di un abbraccio, il vedere vicinanza, avvertire l’odore di unione e l’udire il bisbiglio di una parola amorevole pronunciata all’orecchio.

Si perché abbiamo smesso di bisbigliare, urliamo sbraitando cazzate perché è più facile, non richiede l’attenzione e la cura del cuore.

Bisbigliare all’orecchio contempla vicinanza, farlo con amore comprende l’emozionarsi, avere riguardo e presenza nel trasmettere un qualcosa che arriva da dentro.

Dunque Luglio in un certo senso ha avuto l’obbiettivo di riaccendere l’essere umano a fare l’essere umano e ad accorgersi di esserlo.

Questo perché passato il Vibrato 2023, da Marzo prossimo, con l’avvio del Vibrato 2024, un poco alla volta, nell’affrontare grandi tagli e grandi perdite, porterà il rifiorire del valore Sacro della Vita e della Fratellanza.

L’autunno porterà rotture, cadute politiche, sociali, economiche e collettive.

Eventi climatici dettati da un disegno divino atti a riformulare il terreno nella sua struttura e geografia.

Già sta accadendo così come la medesima cosa avviene in noi. 

Allora ringraziamo se oggi avvertiamo fatica, malessere, fisico ed emotivo, dolore, angoscia, ansia e così via.

Tutto indica grande segno di guarigione e se lo affrontassimo con coscienza e senza menarla, tutto sarebbe sostenibile.

Resteremo, resterete, resteranno in pochi, ma da pochi diverremo, diverrete, diverranno molti e molti e molti.

Stiamo procedendo nella direzione di un Nuovo Rinascimento, lo so non si vede granché all’orizzonte, ma la Fede illumina la via…

Le grandi ali dal cielo resero manifesto il progetto del creato nella riformulazione di una nuova terra. Tale vibrazione toccò gli esseri che, nel ripristinare il contatto Divino, parteciparono alla costruzione della Bellezza, rendendola manifesta.

L’era della Interezza è alle porte, la Stirpe dei Puri si va formando…

FIDEM

Umani Divini.

Divini Umani.

Torneremo a guardare le stelle.

E fu sera e fu mattina…

Stefania Ricceri

Stefania Ricceri

Tarologa • Autrice

Procedo contemplando il mistero che mi avvolge
e nel quale respiro il soffio Sacro della Vita.

Se vuoi approfondire le argomentazioni che tratto ho pubblicato un libro che potrebbe fornire un ottimo contributo alla tua evoluzione

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Con Forza, Coraggio e Fede.

Siate Luce! 

Stefania Ricceri 

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