Vires, la mia guida

Vires, la mia guida

 

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Da tanto ormai lei mi accompagna e mi mostra cose che mi portano ad una consapevolezza sempre maggiore.

In vista del grande cambiamento che ormai a breve giungerà, ritengo che questo messaggio possa essere di grande importanza, non solo per me.

 

….”Le emozioni e le sensazioni negative non ti servono, mai devi permettere a qualcosa che non esiste di prendere su di te il sopravvento, rimani allineata e concedi alla tua mente di svuotarsi, ricorda il vuoto e da lì riparti per creare.
Ora fermati, respira, chiudi gli occhi e guarda.”
Io per qualche istante esito sopraffatta dalle emozioni, poi comincio a respirare e riprendo poco a poco il controllo, chiudo gli occhi e ritrovo il vuoto, da li comincio a sentire pressione sul mio capo, una sorgente prende vita su di me e riversa dell’acqua che entra in me da sopra la testa, penetra nel mio corpo con un getto delicato e continuo fino a riempire tutto il mio essere e, come se fossi una bottiglia ormai piena, l’acqua comincia a fuoriuscire dal mio corpo, la sento fluire inesorabile per poi raggiungere il suolo.

Nel guardare mi accorgo che l’acqua che vien fuori dal mio capo non sempre è limpida e che arrivando a terra, viene assorbita e pian piano da vita all’erba, ai fiori e si propaga sempre più.
Man mano che ciò si verifica mi sento sempre meglio, più forte, libera, ritemprata, carica.
L’acqua continua a fluire in me e fuori da me attraverso la testa e proprio dalla testa una luce si fa sempre più luminosa e calda, la sento dentro, la sento fuori. Anche il rombo sulla mia fronte si illumina e da lì la luce fuoriuscendo acquisisce colore, dal giallo al blu, turchese, viola, verde.

Il rombo continua a premere sulla mia fronte e gira in senso orario. Davanti ai miei occhi lo vedo formarsi e ingrandirsi, a racchiuderlo si forma un pentagono e intorno al pentagono si forma un cerchio, insieme cominciano a girare e vibrare, scatenano una forza che mi risucchia e mi dà modo di raggiungere un luogo in cui ancora, lungo il mio viaggio, non ero mai stata.
Accanto a me Vires, davanti a me una ferrovia si accompagna ad un prato folto, poco più distante, ad attenderci un treno.

Da qui comprendo che il mio viaggio non è finito.

Ecco, io credo che attualmente tutti, consapevoli o meno, ci troviamo davanti a quel treno, credo inoltre che ci porterà a riscoprire la nostra vera essenza al fine di far vibrare sempre più la Fiamma Divina che è in ognuno di noi.

Siate Luce!

Stefania Ricceri