Porta ad una nuova fase di esperienza.
Il mutamento inevitabile delle forme porta ad una nuova fase di esperienza da cui scaturiranno nuovi inizi; siamo nel momento della caduta che lascerà posto alla Nuova edificazione.
Tra coloro che ascoltano e coloro che dubitano camminando lungo il sentiero lastricato di precarietà, un comune denominatore li unisce: aldilà delle modalità e delle parti, tutti sentono che qualcosa sta cambiando in maniera importante.
Poco importa poi se questo è un sentire cosciente o meno, ciò che conta e che acquisisce un’importante rilievo è che la percezione di quanto si sta muovendo sta facendo alzare tutte le antenne.
Anche quelle più fisse e arrugginite.
E tu, come la senti quest’onda travolgente che racconta di grande trasformazione?
Che colore le attribuisci?
Che cosa ti fa provare dentro?
Ci troviamo al punto di snodo in cui viene a determinarsi la chiara impressione di decadimento per cui, quelle antenne alzate, pongono gli individui in uno stato di attenzione elevato.
Siamo nel pieno di un passaggio epocale che ci accompagna ad una totale caduta dei già precari criteri.
La Terra parla.
Il Cielo parla.
Noi, che siamo quelli nel mezzo, inconsapevoli camminanti tra questo e quello, ora dobbiamo continuare ad affrontare quanto è e quanto sarà nel corso dei prossimi mesi.
Quella che segue è l’immagine dell’apertura Tarologica dedicata alla settimana che va dal 6 al 12 Novembre.
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Il mutamento inevitabile delle forme porta ad una nuova esperienza.
Le parole d’ordine adesso sono: profondità, dentro e stare.
Le energie cosmiche, in questo momento strettamente connesse alla terra, parlano di buio, silenzio, ascolto.
Un periodo di fermo interiore in cui tutto rallenta e i processi emotivi portano ad un’osservazione per cui, strada facendo, lungo gli anfratti delle nostre profondità, troveremo un punto ottimale in cui posare un seme.
Certo che travolti dall’iper stimolo e nel turbinio di esplosioni violente di cui nel mondo si parla, può risultare impegnativo, ma d’altro canto, la Vita non fa mai nulla al caso.
Questa è la sfida a cui siamo chiamati:
Trovare dentro di noi la via della pace interiore nonostante i rumori che gli umani giocanti in un risiko capriccioso e le urla strazianti di innocenti, producono.
Che poi, quelle urla strazianti, possiamo dire di sentirle veramente?
Possiamo dire che nella ressa dell’iper stimolo sentiamo l’eco di sottofondo che echeggia senza sosta?
In queste giornate mosse dai primi freddi e dal clima piovoso e ventoso, qualcosa nel cadere farà un gran rumore.
Da quel rumore ci accorgeremo di quanto siamo stati superficiali e fermi nel permettere che certe cose accadessero privi di lungimiranza intelligente e creativa.
Il mutamento inevitabile delle forme.
Nella terra riscontreremo momenti di assestamento che spostano anche le acque e, nella notte stellata, si riverseranno per le vie manifestando la leggerezza nel fare le cose di cui l’umano ancora troppo spesso è capace.
E allora, ancora una volta sentiremo elevarsi i cori degli stessi fermi dire: “si poteva evitare di arrivare a questo”.
Sì, certo che si poteva evitare, ma cos’abbiamo fatto mentre stavamo fermi a guardare con la testa bassa verso un rettangolo spargi illusione?
Il periodo parla di morte e in quanto tale porta trasformazione.
Questo mentre il flusso del velo si assottiglia e permette, a chi si pone in ascolto, di sentire voci lontane che lontane non sono.
Ascolto.
Tu ti poni mai in ascolto?
Ti fermi mai ad osservare?
Ti capita mai di vedere?
Osservi mai ciò che si muove?
Resteremo, resterete, resteranno in pochi, ma da pochi, diverremo, diverrete, diverranno, molti e molti e molti.
Ogni cosa riporta alla natura e alla naturalità delle cose.
Siamo verso l’ingresso del Nuovo Rinascimento.
L’era della Interezza è alle porte, la Stirpe dei Puri si va formando…
FIDEM
Umani Divini.
Divini Umani.
Torneremo a guardare le stelle.
E fu sera e fu mattina…
Stefania Ricceri
Tarologa • Autrice
Procedo contemplando il mistero che mi avvolge
e nel quale respiro il soffio Sacro della Vita.
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Con Forza, Coraggio e Fede.
Siate Luce!
Stefania Ricceri
