Indietro non si torna. Per Guarire è necessario conoscere.

Continua l’onda preparativa che ci coinvolge individualmente, con elaborazioni connesse alla relazione con noi stessi e con le conseguenti trasformazioni di tutto l’assetto sociale collettivo.

Nell’aria si avverte che qualcosa di nuovo ha fatto capolino, si respira aria frizzante, colma di particelle cariche all’inverosimile che, una volta pronte, produrranno boati di rilevanza esponenziale.

Da questa settimana nello specifico, esse entreranno nella materia e i veri giochi avranno inizio con venti ripulenti seppur apparentemente distruttivi.

Ma va così, prima di ricostruire è necessario buttare giù, tutto.

Dietro le quinte di questo grande spettacolo mediatico non più sperimentale, si preparano attacchi che rimbalzeranno su di uno scudo Azzurro che produrrà un rinculo di grandi proporzioni.

L’essere umano preso dalla brama di potere non si rende conto di ciò che sta facendo ai danni di altri esseri umani, o forse sì.

Tutto questo richiede un grande ascolto dei flussi e uno spirito osservativo volto anche alle più piccole sfumature.

Questo anche se allo stato attuale delle cose, ciò che accade e si muove è palesemente sotto gli occhi di tutti, ma, alcuni aspetti seguono vie inusuali, se così vogliamo dire, e per coglierle si rende necessario avere un occhio attento.

Un occhio che volge lo sguardo in avanti e che non si sofferma su vecchi stereotipi, conoscenze o modalità.

Un occhio lungimirante associato ad un orecchio che sente le vibrazioni più sottili può decifrare segni importanti. 

Quello che sta accadendo in cielo camuffa quello che sta accadendo nel sottosuolo…

Alcuni strati più in giù, verso il nucleo, si trovano le risposte.

Il cielo le riflette comunicando in modo diverso dal consueto, ma ancora troppo spesso, pur vedendo tali segni, questi vengono presi sottogamba o come indicazioni complottiste…

La Verità sta nel mezzo, e nel mezzo, ci siamo noi.

Indietro non si torna.

Gli accessi sbarrati ai confini del mondo stanno per cedere e muri di cinta per venire giù scoprendo un’opera sconosciuta alla popolazione mondiale, ma conosciuta da quelle mani che le sbarre, a suo tempo, le hanno applicate.

Per avere la pace è necessaria la guerra, leggo.

Stiamo andando incontro ad una lotta al potere che terminerà con grandi cadute e che non porterà vittorie.

Siamo alle porte di altri procurati allarme che già s’insinuano nelle menti di quegli umani che hanno abbassato a suo tempo la testa dicendo sì…

Alle porte di momenti che vanno affrontati indomitamente, temerariamente e che porteranno alla trasformazione radicale di tutti gli assetti sociali, in ogni ambito.

Dai di bianco vestiti ai signorotti bene che popolano le vie parlamentari.

I boati si susseguiranno in ogni dove e i venti infuocati porteranno in caduta improvvisa e vertiginosa il già precario sistema “mercataronario”.

Poi, farloccamente, vi sarà l’illusione di rinascita, infine, poco dopo, sopraggiungerà l’arresto totale che si conclamerà con le parole “chiuso, cessato, finito”.

Di tutto ciò non c’è da temere, questo non è il momento della paura, questo è il momento della Fede e del Coraggio che essa produce, nel ricordo costante di essere Vivi.

Nel ricordo costante che siamo progettati per farcela!

Indietro non si torna.

Questa non è una prova di furbizia, i furbi cadranno.

Non è una prova di ulteriori intorpidimenti totalitari, gl’intorpiditi cadranno.

Non è una prova di omologazione, gli omologati cadranno.

Questo è il Mistero dell’Esistere che attraverso la Vita ci parla e ci chiede:

Hai tu Fede?

A tutti i Guerrieri dell’Esercito Celeste.

Lasciati pervadere, la linea Sacra sta per accendersi, l’alba è prossima.

Segui la Via che va illuminandosi di Blu…

Nel nome di Michele.

Ogni cosa riporta alla natura e alla naturalità delle cose.

Siamo verso l’ingresso del Nuovo Rinascimento.

L’era della Interezza è alle porte, la Stirpe dei Puri si va formando…

FIDEM

Umani Divini.

Divini Umani.

Torneremo a guardare le stelle.

E fu sera e fu mattina…