La trasformazione porta ad acquisire un nuovo passo camminando sulle rovine del vecchio paradigma.

L’attuale momento ci parla ampiamente di guarigione.

Senza stare a parlare di rapidi tempi di percorrenza, ogni cosa si muove nella naturalità delle cose a prescindere dalle nostre smanie.

Tengo a sottolineare anche che questi tempi non sono per tutti e che con l’andare del tempo il concetto di dualità si farà sempre più netto e definito.

Come sempre mi rivolgo a tutti, ma non posso non considerare i fatti, e questi, allo stato attuale delle cose parlano chiaro, il grado di coscienza collettivo sta che i primitivi stavano molto meglio di noi adesso in termini di evoluzione interiore.

Ma non mi dilungo in tal senso perché credo che non ci sia davvero più tempo da perdere, non si deve salvare nessuno, ognuno salva se stesso, se vuole.

Si può solo tendere la mano, eventualmente.

Ma senza cercare più di spiegare o, tanto meno, convincere.

Dicevo…

Guarigione.

Questi lunghi mesi hanno messo tutti alle strette.

Ci hanno portato a vivere esperienze ed emozioni, così come stati fisici, che ci hanno dato modo di sentire sulla carne, in modo importante e concreto, ogni cosa. 

D’altro canto in un anno che per la sua vibrazione punta a dare corpo allo spirito e manifesta nella materia, non poteva che essere così.

Certo, impegnativo assai attraversare gli anfratti di noi stessi e vederli riversati nella materia a seguito di tutti gli accadimenti e le esperienze avute nel corso di questi mesi.

Adesso succede che, nel cambio delle forme, si va acquisendo un nuovo equilibrio interiore.

Una nuova andatura, che si rifletterà in ambito collettivo rafforzato dagli accadimenti dell’umano abitante nel mondo.

La trasformazione porta ad acquisire un nuovo passo.

Insomma, nella percezione di un cambiamento, l’individuo si appresta ad un nuovo approccio.

Ne parlavo proprio domenica scorsa nell’appuntamento fisso settimanale sul gruppo Facebook in diretta aprendo gli Arcani ad una persona tra le presenti.

Nella comprensione interiore di rendere il proprio procedere sostenibile, si sta raggiungendo la consapevolezza di dover mutare approccio nel muoversi, come nel fare.

Il terreno su cui camminiamo, per quanto presenti il medesimo panorama non è più quello conosciuto.

O perlomeno, lo è ma non lo è, siamo nella via di mezzo, ne carne né pesce, come si suol dire.

Transitiamo sulla spaccatura tra vecchio e nuovo e, mentre tutto crolla, il terreno muta insieme a noi e al sistema tutto.

Certo che a guardarsi intorno c’è un sacco di monnezza.

In fondo l’abbiamo lasciata lì noi e adesso, nell’evolversi degli eventi che parlano di guerra, sangue, morte, distruzione, politica corrotta e chi più ne ha più ne metta, possiamo solo ripulire, ripulendoci.

Il ciclo sta per concludersi e si è concluso.

Lo so, suona strano.

C’è una sovrapposizione bizzarra data da nuove particelle approdate nel nostro sistema dal profondo lontano che fanno accadere tutto insieme contemporaneamente.

Anche per questo il momento epocale non è per tutti.

Risulta molto impegnativo stare al passo e adoperarsi nel provarci in quanto è in essere un movimento antico, ma decisamente sconosciuto.

Le linee si stanno riallineando alla Sacralità attraverso il mistero dell’esistere e noi non conosciamo una beata cippa di tutto questo.

La trasformazione porta ad acquisire un nuovo passo.

Gli antichi ci hanno tramandato che qualcosa di grande sarebbe avvenuto, ma per comprendere in maniera chiara i risvolti di questo movimento, ne dobbiamo fare piena esperienza.

Noi siamo quelli che lo stanno attraversando, noi siamo quelli che scopriranno di cosa si tratta davvero e che lo sperimenteranno.

I segni che stanno arrivando parlano di grandi mutamenti nell’essere e negli assetti sociali.

Di cose ne stanno accadendo e ne accadranno a pacchi.

Consiglio discernimento, ultimamente gli invasati convinti di avere la verità in tasca escono come funghi dopo la pioggia.

I testi sacri menzionano purghe non indifferenti per il tempo dei tempi, va bene, ma non credo che terrorizzare le persone sia cosa buona e giusta.

Le persone hanno già avuto il loro bel terrorizzarsi e lo stanno ancora avendo.

A che cazzo serve fagocitare esseri camminanti che lasciano la scia di cagotto senza freni?

Tutto sta nelle frequenze, nel vedere alle cose per quello che sono, ricordando costantemente che la Verità sta nel mezzo e questo, con il Vibrato 2024, lo comprenderemo molto bene.

La trasformazione porta ad acquisire un nuovo passo.

Io non dico che le brutture terminano dall’oggi al domani, neanche dico che sarà facile.

Sono assolutamente certa che possiamo farcela affrontando questo momento pienamente proprio perché siamo progettati per farcela!

Le persone sono sovralimentate da notizie, credenze, stimoli continui.

Fomentate dalla paura per incessanti procurati allarme che vanno dalla guerra al clima e da tutti i pirla che le sparano grosse come se ci si trovasse alla sagra di chi ce l’ha più grosso senza ritegno e senza vergogna.

Ritengo che sia opportuno dire le cose come stanno, ma senza fare drammi esorbitanti.

Cercando di stimolare la Forza interiore insita in ognuno di noi, la Volontà di farcela e di accompagnare a coltivare in sé la Fede.

Perché questo è il momento di avere Fede, di mollare con le resistenze e le emozioni limitanti.

Il leone è uscito dalla gabbia, ricordiamo che il suo ruggito lo proclama Re.

E adesso c’è bisogno di Re e di Regine del proprio regno.

Individui indomiti che quando la mattina si alzano, cazzuti e coccolosi, la Vita la affrontano, mordendola e gustandola, vivendola in tutto e per tutto.

Andando incontro con pieno senso di responsabilità ad ogni avvenimento, tirando su la testa, e le maniche, iniziando anche a dire no, anche a dire basta.

Iniziando a muovere il culo, perché il mostro in questione è l’ombra del fiore più bello e profumato che ancora non abbiamo visto.

Ora la domanda è:

Tu vuoi vederlo quel fiore?

Ogni cosa riporta alla natura e alla naturalità delle cose.

Siamo verso l’ingresso del Nuovo Rinascimento.

L’era della Interezza è alle porte, la Stirpe dei Puri si va formando…

FIDEM

Umani Divini.

Divini Umani.

Torneremo a guardare le stelle.

E fu sera e fu mattina…