L’ORDINE DEL FUOCO

l'ordine del fuoco

L’ORDINE DEL FUOCO

Tocca la Terra e smuove le Acque.

L’ordine del Fuoco tocca la Terra e smuove le Acque producendo Aria carica di particelle rivoluzionanti che portano movimenti intensi che, dal nucleo centrale, risalgono e spostano il suolo, riformandolo. 

Lungo la via della rinascita è accaduto il ripulire di antiche memorie che ora mostrano una nuova visione delle cose e un sentire acuito in evoluzione espandente.

Dal disagio al silenzio interiore, vai guardando a quello che ti accade e ti accorgi di quanto, tutto, dentro e fuori di te, stia trasformandosi.

Aria di sfida infuocata tra due poli che si attraggono e respingono in cerca della giusta frequenza d’incontro.

Un tira e molla che porta a sentire resistenze, va sgretolando la metaforica corda per cui, al finale, tutto porta e riporta nella terra.

Terra che si fa incandescente e carica, ormai pronta ad una nuova trasmissione di dati che i grafici mostreranno con “disegni” fortemente singolari.

Ripolarizzazione.

La maturazione del flusso raggiunge il suo picco e, da un nuovo criterio in assestamento, inizia il movimento che porta al centro attivando un passaggio che racconta di un’altra fase evolutiva dell’individuo Umano.

La Forza racconta a Il Diavolo di passaggi antichi che riemergono attraverso l’apertura Tarologica dedicata alla settimana che va dal 27 Maggio al 2 Giugno

L'ordine del Fuoco

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L’ordine del Fuoco tocca la Terra e smuove le Acque.

Inizio, avvio, intraprendere, partire, andare verso; in poche parole il senso che La Forza va esprimendo nell’aprire ad un cambio flusso di energie che determina il fare, concreto, nella materia, per cui si palesa una nuova visione delle cose.

Già, ancora una nuova visione delle cose.

Ad ogni passaggio, in ogni piccolo passo, ci spostiamo, e dinanzi a noi le cose mutano, le prospettive si ampliano, l’orizzonte si fa più chiaro.

Lungo le giornate trascorse in questo mese di Maggio, il contatto con la terra si è fatto importante e ci ha condotto a questo punto permettendoci di avvertire un più profondo radicamento, di maturare dentro di noi una maggior connessione, anzitutto con noi stessi.

Alla luce di questo, il moto porta in superficie altri elementi che ora siamo pronti a vedere, ad affrontare, a sistemare ed integrare.

L’aria si alleggerisce, le emozioni tendono a stabilizzarsi, il corpo va riprendendosi e, il sentirsi in uno stato migliore rispetto al precedente, porta rigenerazione e induce a fare un sospiro di sollievo nel constatare che anche stavolta, ce l’abbiamo fatta.

La relazione con noi stessi va armonizzandosi e se anche vi sono dei vuoti lasciati da qualcuno o da qualcosa, li osserviamo alla luce di una consapevolezza che quel vuoto altro non è che un terreno fertile pronto a portare presto nuova vita e nuovi frutti.

L’ordine del Fuoco tocca la Terra e smuove le Acque.

In tutto questo processo interiore che si muove secondo natura, non possiamo, però, fare altro che constatare quanto ancora fuori vi sia disordine, caos, estrema precarietà ormai pronta a collassare e crollare su sé stessa.

È normale, forse umanamente diciamo che non va bene per niente, ma per quanto questo processo rivoluzionario sta compiendo, va benissimo così.

Inoltre c’è da ricordare costantemente che le cose mutano prima dentro, poi fuori.

Ora stiamo attraversando la valle desolata e distorta per via del fatto che per lungo tempo il criterio sociale collettivo si è mosso in modo altrettanto desolante e distorto.

Al contempo, viviamo un tempo in cui non solo in noi sta avvenendo questa profonda trasformazione, la medesima cosa sta accadendo anche alla Terra, al Cosmo, ai flussi di frequenza.

Sta accadendo in ogni dove, conosciuto e ancora sconosciuto…

Questo comporta che i movimenti non cessano e potrebbero anzi andando intensificandosi con manifestazioni che sopraggiungono dal cielo e dal sottosuolo.

D’altro canto, però, sapevamo bene che sarebbe arrivato questo tempo e anzi, lo abbiamo atteso lungamente speranzosi in questo processo trasformante.

Forse però non abbiamo fatto i conti con il fatto che ciò coinvolge tutti e non solo ciò che vediamo lontano in termini geografici o di contesto.

L’ordine del Fuoco tocca la Terra e smuove le Acque.

Tutti noi siamo e saremo chiamati ad affrontare e ricostruire in modo sano ed etico.

Ora dobbiamo fare esperienza delle conseguenze delle nostre azioni prima e di un ciclo vitale che si sta evolvendo mentre noi ci camminiamo distrattamente sopra.

Ma questo ci servirà a prendere coscienza e a rispondere alla chiamata della Vita.

L’Appeso lo dice chiaramente:

“L’individuo si rivela guardando i suoi errori”.

Ma per raggiungere questa comprensione si rende necessario che senta, sulla sua pelle, cosa comporta essere superficiali o bramosi.

Cosa comporta rovinare, danneggiare, voler controllare e dominare l’incontrollabile e l’indominabile.

La natura è manifestazione della Vita e la Vita è espressione del Mistero Divino che risponde alla Sacralità.

Noi siamo stati messi qui per onorare tutto questo, ma non lo abbiamo fatto e adesso si rende necessario capirlo, comprenderlo, consapevolizzarlo e prenderne atto affrontando e rimediando ai nostri errori.

Ogni cosa risponde al Piano Divino, ma dobbiamo prendere coscienza del fatto che tutto ciò che ci circonda, che tutto ciò che è in atto, lo abbiamo fatto noi.

Noi, tutti, abbiamo permesso l’allontanarci dalla Fonte Divina, noi tutti abbiamo lasciato che il genere umano decadesse in questo modo.

E, da un grado di coscienza collettivo inferiore a quello dei primitivi, ora dobbiamo essere pronti alla distruzione per sentire e comprendere, pronti al ripulire prima e ricostruire dopo in maniera sana, etica, armoniosa, equilibrata.

Non vi è nulla da temere quando si ha Fede.

L’ordine del Fuoco tocca la Terra e smuove le Acque.

In termini di collettivo, nell’ambito sociale, ritengo che non mancheranno le sorprese, le cadute, gli arresti, i crolli e, ancora, lo ribadisco, le riesumazioni.

Inizia una nuova fase di scoperchiamento e ribaltamento.

Alla luce dei fatti si vedrà la vera natura delle cose in modo autentico e questo farà fermare una “macchina”, un “meccanismo”, un “sistema”.

Al contempo, il ribaltamento porterà alla luce qualcosa che nel suo muoversi impazzito, perché colto in flagranza, si dimenerà con forza sbattendo su già precari movimenti e portando a rottura di farlocche unioni di stati.

Si avvia il periodo delle sorprese sorprendenti.

Delle grandi cadute.

Di distruzione dell’inutile.

Al contempo, però, ricordiamo che il cammino sta portandoci alla guarigione, alla rinascita della Sacra Bellezza.

E allora, continuiamo a camminare, cazzuti e coccolosi.

A tutti i Guerrieri dell’Esercito Celeste.

Lasciati pervadere, la linea Sacra sta per accendersi, l’alba è prossima.

Segui la Via che va illuminandosi di Blu…

Nel nome di Michele.

Ogni cosa riporta alla natura e alla naturalità delle cose.

Siamo verso l’ingresso del Nuovo Rinascimento.

L’era della Interezza è alle porte, la Stirpe dei Puri si va formando…

FIDEM

Umani Divini.

Divini Umani.

Torneremo a guardare le stelle.

E fu sera e fu mattina…

Stefania Ricceri - Fiamma Divina

Stefania Ricceri

Tarologa • Autrice

Procedo contemplando il mistero che mi avvolge
e nel quale respiro il soffio Sacro della Vita.

Se vuoi approfondire le argomentazioni che tratto ho pubblicato un libro che potrebbe fornire un ottimo contributo alla tua evoluzione

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Con Forza, Coraggio e Fede.

Siate Luce! 

Stefania Ricceri 

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