Il vecchio che si chiude e il nuovo che si apre.
Siamo nel pieno della transizione che segna il punto di fine e quello di inizio. Proprio adesso, in questi giorni. Ci troviamo in un’amalgama energetica che lascia cadere il vecchio dando vita al nuovo.
Ne consegue che in questi giorni possiamo avvertire disorientamento. Ci troviamo in un luogo indefinito in cui vi è una sorta di nebbia.
Questo non ci consente di vedere nitidamente ciò che ci circonda.
Al contempo sperimentiamo chiusure, risoluzioni di situazioni. Primi barlumi di nuovi inizi.
Avviene dentro, come percepito e sentire, così come fuori, nella materia.
Siamo nel pieno della transizione che determina l’apertura di un nuovo ciclo.
Questo 2019 è un periodo fondamentale per il procedere di ognuno. Abbiamo da osservare, ascoltare, lasciare andare e armonizzare.
Tutto questo marasma interiore ed esteriore porta alla radice prima, quella che determina ciò che siamo. È la radice che da linfa a tutto il nostro sistema energetico.
Da tempo spiego che questo è l’anno del contatto con la terra. Quello che ci porta giù per ristabilire una connessione Sacra.
La connessione Sacra che consente la verticalizzazione.
Stiamo prendendo coscienza in modo attivo che siamo il risultato di una lunga storia. (In merito intendo scrivere nei prossimi giorni affinché sia ben chiaro ciò che intendo).
Siamo nel pieno della transizione. Dal 12 al 3.
No, tranquilli, non sto dando i numeri. C’è però una cosa che voglio portare alla vostra attenzione così da osservala insieme.
Nel mese di marzo, scrissi un articolo in cui spiegai cosa davvero è questo 2019, qui il link.
Lo spiegai attraverso il profondo legame che ho con i Tarocchi. Strumento che offre messaggio e conoscenza, rivelazione e consiglio, scava nel profondo per portare in superficie. Racconta ieri, oggi, domani.
I Tarocchi, nelle mani di chi sa entrarvi, rispondono davvero a tutto. Sono uno strumento davvero straordinario.
La somma di 2019 fa 12 (2+0+1+9=12), questo è il primo risultato e in quanto tale non va affatto sottovalutato.
Siamo nel pieno della transizione e ora vi racconto questo passaggio importante.
12, L’Appeso
È legato ad una trave al piede sinistro e con le mani legate dietro la schiena. La sua testa è verso la terra perché la sua opera è rivolta al mondo materiale, cioè aiutare gli altri.
Il suo volto è calmo e sorridente perché la Fede glielo rende comprensibile e motivato.
In apparenza la situazione risulta precaria fisicamente, ma indica il fiducioso abbandono di colui che ha accumulato dei tesori spirituali.
Egli lascia che le forze cosmiche agiscano liberamente su di lui.
Ci racconta di devozione, disciplina. Raggiungimento tramite il sacrificio di se (rendere Sacro), cambiamento radicale, che può sembrare negativo, ma non lo è.
Il suo messaggio principale è:
“L’individuo si rivela guardando ai suoi errori.”
In breve ci dice che opponendo resistenza e sperimentando il sacrificio come un peso e non come un sacralizzare, porta ad uno stato di malessere profondo.
Questa la valenza prima del vibrato energetico di questo 2019.
Nel contesto specifico i Tarocchi parlano chiaro. Le cose nel concreto fino a qua sono andate proprio così.
Credo che possiamo confermarlo tutti.
Ora passiamo al risultato della sua evoluzione. Guardiamo dove conduce e come si sviluppa nella somma come naturale conseguenza.
3, L’Imperatrice
Lei è una donna alata seduta su un trono. Simbolo della forza primordiale, l’iniziato, dopo aver raggiunto il giusto equilibrio tra la ragione e l’intuizione, può accedere al piano dell’intelligenza creativa volta all’evoluzione.
Il suo messaggio principale è:
“L’evoluzione mira ad organizzare.”
In breve ci racconta di un’evoluzione avvenuta in seguito un profondo processo trasformante, indispensabile per procedere, formulare e produrre i nuovi inizi che sono nel grembo della vita.
Siamo nel pieno della transizione, il fondamentale passaggio del 12 che si fa 3
Questo è l’ottavo mese dell’anno 2019, abbiamo attraversato momenti di grande impatto, trasformati e forti.
Abbiamo sentito il passato investirci, il presente palesarsi e il futuro insinuarsi. Questo per prendere coscienza dell’illusione del tempo. Nulla è separato da ieri oggi e domani, tutto si muove in un unico flusso. Lo stesso che nutre la nostra radice prima.
Prendere coscienza consente la connessione che permette la verticalizzazione.
Adesso siamo esattamente dentro questa transizione. Ecco perché si manifesta chiusura, metamorfosi e vanno formulandosi nuovi inizi.
Ottavo mese dell’anno 2019, i prossimi quattro mesi saranno molto importanti. Niente sarà come adesso, un processo rivoluzionario ha acceso i motori e ci spettinerà un po’… verso nuovi orizzonti.
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Con Forza, Coraggio e Fede
Siate Luce!
Stefania Ricceri