Imparando il distacco e l’armonioso lasciare andare, succede la Pace Dentro e la Rinascita Rivoluzionaria.

Siamo al punto in cui attingiamo ad una forza sconosciuta, ma insita da sempre in noi, che porta in crescendo alla comprensione profonda, risolutiva e iniziatica, in cui, lungo il flusso energetico, raggiungiamo lo stato interiore di scollamento e dunque di distacco armonioso che porta alla Pace Dentro.

Nonostante la tempesta dell’umano che siamo, camminiamo la Vita iniziando ad attraversare un’apparente invisibile linea di confine che ci risulterà poi molto più concreta di quello che umanamente pensiamo. 

Ecco allora il fisiologico distaccarsi dalle cose non veramente essenziali per la nostra evoluzione, e lo spostarsi, in un cambio di prospettiva, che va mostrando tutto in maniera decisamente differente.

Allora la comprensione si conclama, e nel risalire verso la ragione, accade lo scollamento con la conseguente sensazione di pienezza nel vuoto, sostanza essenziale nel micro, che dona ampio risalto alle sfumature.

E la percezione si espande, portando a vedere un quadro completo, chiaro e dettagliato, di cosa, e come, sia fondamentale la formulazione di ogni passo da qua in poi.

Impariamo così il distacco da ciò che tende a risucchiare dato da un meccanismo mentale collettivo che ha reso l’umano inumano e l’inumano un’energia soggiogante e separante.

Ma la natura non separa, include, non divide, accoglie, non giudica, evolve, non distrugge, trasforma.

Un passaggio nel passaggio che si rende manifesto e porta ad un sentire che va oltre, nella fusione dell’umano che siamo, nell’accorgersi che quel contenitore biologico porta in sé la Sacra Fiamma Divina.

Imparando il distacco e l’armonioso lasciare andare.

Dunque si raggiunge quella profonda comprensione che quel “siamo tutti uno” non volge ad un significato di uguaglianza tra gli esseri, bensì proprio al contrario.

“Siamo tutti uno”, dinanzi agli occhi di coloro che si accorgono, diviene siamo tutti uno inteso come unicità.

Ogni uno è unico e distinto, da qui ne consegue l’osservare la sfumatura che formula, nell’accostamento delle sfumature, il grande mosaico del creato tutto.

Siamo, in buon numero, espressione divina, un’estensione che diventa manifesta attraverso l’individualità.

E gli specchi, ancora una volta, si rompono, ed io divento io, così come tu diventi tu, possiamo avvicinarci o allontanarci, ma entrambi camminiamo nel mondo con il fine di esprimere la nostra unicità.

Tutto così si ribalta, mostrando una evidente differenza che fino ad ora ci ha tenuto segregati nel vano tentativo di fonderci e amalgamarci mentre, semplicemente, bastava permetterci di aderire alla propria unicità, accettandola, contemplandola, amandola.

Non dobbiamo avere punti in comune, dovremmo, piuttosto, avere punti d’incontro.

Nel rispetto, nell’accettazione, nell’unione di elementi differenti che, insieme, possono creare Bellezza.

Questo porta ad uscire dalla cupola, fisica e non, dell’omologazione, al fine di esprimere nel mondo la propria unicità, incontrandosi.

Inevitabilmente, questa comprensione profonda, non solo rompe ancora gli specchi, ma sovverte tutti i criteri abbattendo gli schemi limitanti dell’intera razza umana portando al conclamarsi della Stirpe dei Puri…

E s’intensificherà questo flusso, si rafforzerà mano a mano che l’essere umano, nella piena accettazione di sé, camminerà la vita con coscienza piena che quella sua impronta è unica e irripetibile e che il suo apparato biologico è animato dalla Sacra Fiamma Divina, anch’essa unica e irripetibile, che viaggia, eternamente, facendo esperienza nel perpetuo ricordo di sé.

Nel nome di Michele, la Via, ora, è illuminata di Blu.

Lasciati pervadere, la linea Sacra è accesa, l’alba è davvero prossima.

A tutti i Guerrieri dell’Esercito Celeste.

Siamo verso l’ingresso del Nuovo Rinascimento.

L’era della Interezza è alle porte, la Stirpe dei Puri si va formando…

FIDEM

Umani Divini. Divini Umani.

Torneremo a guardare le stelle.

E fu sera e fu mattina…